Sfidare il rivale a duello non è più reato

Sfidare il rivale a duello non è più reato Depenalizzazione: manca il numero legale, slitta a metà giugno il voto sul ddl Sfidare il rivale a duello non è più reato Giornalisti, il Senato cancella le pene più severe ROMA ouidate senza patente? Oppure vi hanno venduto un biglietto falso del tram? Niente paura, anche se vi dovesse «pizzicare» il controllore ve la caverete. Non è più un reato penale l'uso di biglietti di tram e treni falsificati, né scorrazzare in auto senza patente. Lo prevede il disegno di legge che depenalizza un centinaio di reati minori all'esame della Camera che dovrebbe essere approvata il 16 giugno. Intanto, al Senato, la commissione Giustizia ha cancellato l'inasprimento delle norme - introdotto da Montecitorio - contro i giornalisti che pubblicano atti giudiziari segreti. Ecco che cosa prevedono i provvedimenti all'esame del Parlamento. WMIIIHiAIHmi Una parte di reati sono stati cancellati dai codici; per altri si passa dal penale al civile: si pagheranno cioè soltanto delle multe più o meno salate. E il giudice potrà graduare la somma, riducendola a un terzo per chi è povero, ma moltiplicandola per tre per chi è molto ricco. L'obiettivo è quello di ridurre di almeno il 26730 per cento il contenzioso penale. Da qui la decisione di cancellare definiti- vamente reati da «belle epoque» come il duello: contendenti e padrini vengono consegnati ai libri e ai film di cappa e spada. Abolito il reato di mendicità: non rischia più l'arresto chi chiede l'elemosina «in modo ripugnante o vessatorio» simulando deformità. Cassato il reato di oltraggio a pubblico ufficiale e quello di vilipendio. Depenalizzati (con delega al governo) anche altri reati per i quali è sembrato miglior deterrente una «batosta» ai portafoglio. Nella lista: la bestemmia, le «manifestazioni oltraggiose» contro i defunti, l'ubriachezza. 0 macroscopico maquillage giudiziario ha ritoccato persino leggi vecchie di cento anni prevedendo solo il rischio di pagare duecentomila lire. Si parte dalla depenalizzazione di una legge del 1897, varata per contrastare chi vendeva essenze di agrumi o «sommacchi» (corteccia e foglia e di una pianta adoperata per la concia delle pelli), passando per il regio decreto del 1898 che reprime l'abigeato (il furto di bestiame) in Sardegna, e per una legge del 1912 che prevede l'arresto per l'uso illecito dell'emblema della Croce Rossa, fino alla legge Merlin: non si rischia più il carcere per aver incitato al libertinaggio, anche in modo scandaloso e molesto (le modifiche riguardano però solo questo aspetto della legge contro le case chiuse). Solo duecentomila lire di «scotto» (e non un mese di arresto come prevedeva una legge del '25) rischierà chi si offre di scrivere a studenti somari la tesi di laurea. Mano più leggera (sempre duecentomila are al massimo, al posto di somme più consistenti) per chi (regio decreto del 1938) si dà da fare «con modi dolosi» per riscuotere l'inden¬ nità di disoccupazione. E sempre duecentomila lire è il tetto massimo di pena per chi «sgarra» nella compilazione degli elenchi degli elettori. GIOMUJSTL Come si è detto, la commissione Giustizia del Senato ha cancellato l'inasprimento delle norme contro i giornalisti che pubblicano atti giudiziari segreti. La decisione è stata presa nel corso dell'esame, in sede referente, del disegno di legge sul contenzioso civile e l'indennità al giudice di pace. Nel corso del dibattito, a tratti acceso, sono stati anche chiesti provvediementi contro quello che e stato definito il «protagonismo» di alcuni magistrati. La Camera aveva deciso di inasprire le pene per i giornalisti che pubblicano atti segreti, modificando l'art. 684 del Codice Penale con l'introduzione di una sanzione pecuniaria da 30 a 50 milioni per i trasgressori. Le polemiche furono suscitate in particolare dalla pesantezza dell'ammenda, che ah'unanimità la commissione Giustizia del Senato ha ora deciso di cancellare. E' stato ripristinato il testo attualmente vigente con l'art. 684 che prevede un esborso da 100 a 500 mila lire. [r. L] Lo scopo dichiarato è quello di ridurre per il 25-30 % il contenzioso penale

Persone citate: Merlin

Luoghi citati: Roma, Sardegna