Quattromila italiani in Kosovo di Francesco Manacorda

Quattromila italiani in Kosovo Quattromila italiani in Kosovo Definita la forza di pace: 48 mila uomini Francesco Manacorda corrispondonte da BRUXELLES Oliasi quattromila soldati italiani, poco meno di un decimo della forza complessiva, per riportare a casa i profughi del Kosovo se e quando le truppe serbe si saranno ritirate. Mentre la diplomazia segue il suo coreo a Mons, il quartier generale delle forze alleato in Europa a 70 chilometri da Bruxelles, si stendono 1 piani per la «Kforce plus» la forza di pace potenziata che il generale Wesley Clark - il comandante di tutte le forze Nato in Europa - ha ottenuto di portare da 28 a 48 mila uomini c che dovrà dare vita all'operazione nJoint Guardian». Proprio a Mons la «conferenza di generazione» delle forze ò cominciata martedì e prosegue questa settimana: i diciannove Paesi della Nato e altri 12 Stati associati - «ma molti altri si aggiungeranno», ha annunciato il portavoce dollu Nato .Janiie Shea, ricordando in particolare che l'Alleanza aspetta la Russia - hanno dato la loro disponibilità in termini di uomini e mezzi alla missione. Una disponibilità che i comandi della Nato metteranno a confronto con le loro esigenze: servono soldati d«il genio, esperti di trasmissioni, personale sanitario e di polizia, ma anche e soprattutto forze di «supporto», uomini della fanteria in grado di dare i muscoli necessari alla missione che si svolgerà comunque all'interno della Serbia e che, per dirla con Shea, «dovrà avere un lungo bastone». Così ieri, dopo che la Nato ha spiegai o che ai 1200 soldati italiani oggi di stanza in Albania se ne dovrebbero aggiungere nel quadro della forza di pace potenziata altri 2500, il rrùiiistro della Difesa Carlo Scognamiglio ha conformato la notizia in un intervento davanti alla commissione Difesa della Camera. Scognamiglio parla di «un contingente a livello di brigata meccanizzata rinforzato, di circa 3500-4000 uomini di cui le circa 3000 unità di cui stiamo completando lo schieramento iniziale in questi giorni in Macedo¬ nia rappresentano la componente iniziale». Le truppe in Macedonia dovrebbero essere inquadrate nella brigata Garibaldi cui appartengono anche gli uomini già dislocati in Albania. Altri Paesi daranno contributi maggiori alla forza di pace, in proporzione alle loro capacità militari. Il presidente statunitense Bill Clinton ha annunciato proprio ieri la partecipazione di almeno settemila uomini, che costituiranno così il 15% circa della «Kforce plus», ed ha anche detto che Washington si appresta a mandare altri 68 aerei nei Balcani, quasi a sottolineare che la pressione militare sul Presidente serbo in queste ore decisive è più alta che mai. A dare il contributo maggiore in termini numerici saràcomunque la Gran Bretagna, che ha allertato 12 mila fanti per la missione e che dispone di oltre 5000 uomini già dislocati in Macedonia La Francia ne darà tra i 6000 e i 6.500 mentre la Germania pensa ad inviare 5000 uomini. Gli altri Paesi dell'Alleanza daranno contributi più ridotti: si va dai 150 uomini dell'Ungheria ai 2000 dell'Olanda. Alla fine, comunque, le offerte degli Alleati e dei Paesi terzi potrebbero risultare perfino eccessive. Shea ha spiegato ieri che nel primo giorno degli incontri di Mons sono già stati resi disponibili 47.686 uomini, di cui il 10% circa proverrà dai dodici Paesi associati con la Nato che hanno partecipato alla conferenza. Con la partecipazione della Russia, che in una forma o nell'altra appare praticamente certa, si supererà quindi facilmente quella cifra di 50 mila uomini che rappresenta per ora il tetto massimo delle truppe da impiegare nell'operazione «Joint Guardian». In base ai piani dell'Alleanza, comunque, altri diecimila uomini dovrebbero restare ai confini del Kosovo per fornire aiuto alle truppe della «Kforce plus». E poi, aggiunge il portavoce della Nato «ci sarà posto per tutti. C'è un sacco di lavoro da fare in Kosovo e non respingeremo gli sforzi di nessuno».

Persone citate: Bill Clinton, Carlo Scognamiglio, Macedo, Scognamiglio, Wesley Clark