Sull'Autosole ancora 4 anni d'inferno di Gabriele Beccaria

Sull'Autosole ancora 4 anni d'inferno I lavori per la variante tra Firenze e Bologna ancora da assegnare: in corso i test geologici Sull'Autosole ancora 4 anni d'inferno Ieri nuova emergenza per un Tir che si è ribaltato Gabriele Beccaria ROMA Un'altra volta l'Italia è stata spezzata in due. E' successo ieri mattina sull'Autosole, tra i caselli di Barberino del Mugello e di Calenzano, quando un Tir carico di pomodori ha preso fuoco. Per tre ore, fino alle 12,30, l'autostrada più trafficata e più contestata è stata chiusa, provocando il caos che, in cifre, ha significato una terrificante coda di 10 chilometri nella corsia Nord e una di cinque nella corsia Sud. Per fortuna l'autista è rimasto illeso. Un piccolo rogo e qualche quintale di pomodori schiacciati: così svanisce l'illusione della inodernità, del trasporto facile e sicuro, delle comunicazioni rapide Nord-Sud. Ieri l'emergenza si è conclùsa in ì'80 mimiti, ma il 9 aprile, altra data nera, l'Autostrada del Sole è rimasta bloccata tutto il giorno. Allora fu un camion carico di bombole a rovesciarsi, sempre sul tratto appenninico. Non avrebbe potuto andare peggio: stava per cominciare il weekend di Pasqua. Sono 62 chilometri maledetti, quelli tra Sasso Marconi e Barberino di Mugello, oppressi da un ingorgo perenne. Trent'anni anni fa i progettisti avevano previsto una media di 20 mila veicob al giorno (calcolando auto più piccole e meno potenti di oggi e camion più «snelli») e invece a fine millennio si è quasi al triplo dei transiti, con mostri di peso e di cavalli. Inutile nascondersi che ce ne saranno ancora tanti di inci- denti come quello di ieri e del 9 aprile. Almeno fino al 2003, quando sulla Firenze-Bologna si materializzerà la famosa «variante di valico». Se ne discute dall'inizio degli Anni 80, quando l'allora presidente della Regione Emilia, Enrico Boselli, parlò per primo della necessità di bucare la montagna e dare altro spazio alla diuturna colonna dei Tir (13 mila ogni 24 ore). Se tra quattro anni finalmente la percorreremo, sarà trascorso un ventennio, Vent'anni per cementificare 17 chilometri, di cui otto e mezzo in galleria. Un record al contrario, piagato da snervanti polemiche, da accuse e controaccuse culminate con la furibonda litigata tra Antonio Di Pietro, che sedeva sulla poi- trona di ministro dei Lavori Pubblici, e gli ambientalisti. A dire il vero, loro continuano a protestare contro l'ampliamento, chiedendo al suo posto la quadruplicazione del trasporto ferroviario. Ma intanto i lavori procedono. Si stanno terminando i cunicoli-pilota (come li chiamano gli ingegneri): due «tagli» di oltre otto chilometri per circa quattro metri di larghezza che, asportando mezzo milione di metri cubi di materiale, servono a decifrare la geologia della zona e ad affinare il progetto della galleria vera e propria. A fine maggio sono state bandite quattro gare d'appalto e - prevede la Società Autostrade - a inizio 2000 si passerà alla fase operativa. «Una delle opere autostradali più impegnative mai progettate», si esaltò nel '97 l'allora ministro dei Lavori Pubblici Paolo Costa, dando il via alle prospezioni. Di certo, un volano per l'economia, con 5 mila persone impegnate, più altrettante nell'indotto. Contemporaneamente (e qui cresce ancora la rabbia degli ambientalisti, Wwf in testa) si stanno accelerando i tempi per far partire entro il '99 la realizzazione della terza corsia tra Sasso Marconi e La Quercia, vale dire una quindicina di chilometri sui 62 complessivi del tratto maledetto. E poi si prevede lo svincolo di Barberino del Mugello, l'allargamento tra Firenze Nord e Firenze Sud e la terza corsia sulla tangenziale di Bologna. Tutto dovrebbe essere completato entro il 2003, dicono alla Società Autostrade. Costo: 5.800 miliardi. Sono tanti 5.800 miliardi per dare un po' di respiro al serpentone a quattro, sei e otto ruote, eppure molti sostengono che il provvidenziale «bypass» sia insufficiente. Fu nel '97 che Aurelio Misiti, in qualità di presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, mise in guardia sul pericolo che il rinnovo dell'Autosole appenninica finisse per peggiorare una situazione al limite. Per quanto paradossale il ragionamento appare ineccepibile: l'ulteriore aumento del traffico metterà alle corde gli altri tratti in sofferenza, vale a dire la Firenze-Roma e la Salerno-Reggio Calabria. Incombe l'effetto imbuto. La celebre «variante» è davvero una goccia nell'oceano. Sono infatti i 5.300 chilometri della rete nazionale a essere ormai inadeguati, costretti in un sistema dei trasporti sempre più trascurato e quindi inefficiente (nel '70 la spesa per le infrastrutture assorbiva l'I,4 per cento del pil, negli Anni 90 si è precipitati allo 0,2, a una cifra che ci esclude automaticamente dalla sempre invocata Europa). Nell'ultimo decennio non si è andati oltre 230 nuovi chilometri di nuove autostrade, mentre il traffico è esploso: +200 per cento in 25 anni. Cosi, siamo l'unico Paese dell'Ue in cui auto e camion si bloccano e i treni e gli aerei vanno sempre più piano. Nel mondo della velocità il nostro futuro è la lentezza. Il traffico è ormai vicino al collasso con una media di quasi 60 mila veicoli al giorno L'adeguamento del tratto appenninico costerà 5800 miliardi ma per molti esperti non sarà sufficiente PER RIMIMI ANCONA AUTOSOLEs I COSTO COMPLESSIVO 5SG0 MALIARDI M SASSO MARCONI LA VARIANTI DI VALICO Tratto: da Cànova a Aglio Lunghezza: 17 chilometri, di cui 8,5 in galleria Tempi: si stanno completando i cunicoli-pilota, la galleria e la carreggiata a 3 corsie saranno concluse entro il 2003 RIOVEGGIO I PIAN DELVOGUO CASALECCHIO BOLOGNA L'SOf SULLA RITI AUTOSTRADALI Lunghezza complessiva: 5370 chilometri (+14% in 25 anni) Traffico: 63 miliardi di veicolichilometri (+200% in 25 anni) Autosole: 56.000 veicoli al giorno (era stata prevista per 20.000) 4^ ». CANOVA IL TRATTO APPENNINICO Tratto: da Sasso Marconi a Barberino di Mugello Lunghezza: 62 chilometri Tempi: la costruzione della 3° corsia è prevista entro il 2003 FIRENZE E BOLOGNA Tratto: Da Firenze Nord a Firenze Sud e tangenziale di Bologna Tempi: la realizzazione della 3a corsia è prevista per il 2003 FIRENZE PER ROMA INCISA VALDARNO MARE

Persone citate: Antonio Di Pietro, Aurelio Misiti, Enrico Boselli, Paolo Costa