Brucia il letto, muoiono padre, madre e figlia di P. Col.

Brucia il letto, muoiono padre, madre e figlia Sciagura a Milano: le vittime sono cinesi Brucia il letto, muoiono padre, madre e figlia MILANO Forse non si sono accorti di nulla o forse sì ma di certo non hanno avuto il tempo di reagirti. Cosi li hanno trovati ieri sera tutti e tre distesi nel letto, privi di vita. Giorgio, 30 anni, Annic, 2(ì anni, e la loro piccola Alicia, 0 musi, famigliola di origine cinese, sono morti apparentemente nel sonno domenica mattina intorno alle 5, l'orse por soffocamento, forse ustionati dallo fiamme che hanno deturpato i loro volti fino a carbonizzarli in parte. A provocare la strage, secondo le prime ricostruzioni della polizia scientifica, sarebbe stato un corto circuito che avrebbe fatto esplodere le «applique» della testiera del letto: un piccolo incendio le cui Gamme avrebbero lambito i volti dei tre. Il fumo sviluppatosi avrebbe velocemente saturato la camera da letto, soffocandoli. Le fiamme si sarebbero estinte da soli? dopo aver bruciato il materasso. Nessuno nel palazzo popolani di piazza Solinunte G si sarebbe accorto della tragedia. Soltanto alcuni vicini ieri sera, intorno alle 20.30 quando i i tre cadaveri sono stati scoperti, hanno riferito di aver sentito domenica mattina uno scoppio proprio all'ora della tragedia, e poi la piccola che piangeva per qualche minuto. Ma nessun grido: la famigliola dei cinesi sarebbe morta così, senza poter avere una possibilità di salvezza. Una salvezza che ora a portata di mano: la camera da letto è al pianterreno e si affaccia sulla strada. Ma sono davvero andato così le cose? A scoprire i cadaveri è stato un amico di famiglia che ieri mattina era andato in piazza Sclinuntc a trovare Giorgio. Dopo aver suonato al portone, non avendo ottenuto risposta, il giovane cinese se ne è andato cercando per tutta la giornata i suoi amici. Dopo aver ritelefonato nell'abitazione e aver cercato Giorgio sul luogo del lavoro, si è deciso a tornare indietro: ha sfondato una finestra che da sul cortile interno e ha dato l'allarme. Il magistrato di turno, Robledo, ha voluto comunque inviare sul posto due medici legali perchè accertassero se davvero la famiglia fosse morta per soffocamento, e non per altre causo, forse mono naturali. Il piccolo appartamento, infatti, ha una doppia esposizione ed è piuttosto arieggiato. Risulta difficile, a un primo unpatto, od e il sospetto del magistrato, pensare che un incendio modesto che dovrebbe aver provocato poco fumo, possa aver saturato così velocemente l'appartamento fino a provocare la morte dei tre. Un vicino racconta: «Ho visto l'amico dei cinesi, per tutto il giorno, andare su e giù e bussare più volte alla porta. Era preoccupato per George, perchè non si era presentato al lavoro». Il giovane cinese, che da meno di un anno abitava in quella casa con la moglie Annie (insegnante d'inglese) e la piccola Alicia, faceva l'elettricista por una impresa che lavora per la Aler, l'ex Iacp (Istituto autonomo delle case popolari), proprietario dello stabile in cui ò avvenuta la tragedia. L'amico ha chiesto un cacciavite per forzare la serratura della casa; poi, aiutato dal vicino, è riuscito a entrare allargando le stecche di una veneziana della finestra sul cortile interno. L'uomo non è riuscito ad accendere la luce, ha fatto entrare il vicino che ha tentato invano di far scattare l'interruttore generale. A questo punto il vicino, con una torcia, è entrato nella stanza da lotto dei tre cinesi e li ha trovati morti nel lotto. «Secondo me erano carbonizzati», ha detto. Poi ha spiegato: «Ho visto solo la faccia dell'uomo annerita, i piedi uscivano dalla coperta ma non sembravano bruciati. La donna era completamente coperta, credo che la piccola dormisse con loro nel lettone». [p. col.]

Persone citate: Aler, Robledo

Luoghi citati: Milano