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Fazio: l'Italia può crescere «Ma bisogna ridurre le tasse» Fazio: l'Italia può crescere ROMA. L'economia italiana può ripartire, ma perché questo avvenga si deve mettere mano «tempestivamente» alle spese strutturali (pensioni e sanità), diminuire la pressione fiscale e avviare una sostenuta politica di investimenti. Lo ha detto ieri il governatore Fazio, in occasione della lettura delle Considerazioni finali della Banca d'Italia. Solo a questo modo, ha spiegato, «ai giovani non sarà più negato il diritto al lavoro, fondamento della Repubblica». Fra le parti sociali, positive le reazioni del mondo imprenditoriale: «Nei passaggi che maggiormente ci riguardano - ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Fossa - quella di Fazio è una relazione assolutamente condivisibile e dice le stesse cose che io ho detto qualche giorno fa», in particolare la richiesta di più flessibilità. Invece il segretario generale della Cgil, Cofferati, non ha nascosto il suo dissenso da diversi punti della relazione: in particolare, ha rilevato, «sulle pensioni il governatore non può dire oggi l'opposto di quanto ha sostenuto lo scorso anno». Cornerò, Ippolito, Lepri, nasci e Zeni ALLE PAG. 4 E 5