In una settimana sbarcati 5 mila profughi

In una settimana sbarcati 5 mila profughi La Nato: Milosevic dichiari di accettare tutte le condizioni e cominci a ritirarsi dal Kosovo, poi verrà la tregua In una settimana sbarcati 5 mila profughi Nuova strage su un ponte, giornalista italiano salvo sotto le bombe ROMA. In una settimana più di cinquemila profughi in fuga dal Kosovo sono approdati con ogni tipo di imbarcazioni sulle coste della Puglia. Sono per la maggior parto donne e bambini: con loro sparuti gruppi di curdi, albanesi, persino indiani. E sul fronte della guerra deve registrarsi un nuovo tragico «danno collaterale» dei bombardamenti Nato che questa volta è costato la vita ad almeno undici persone. Gli aerei dell'Alleanza hanno colpito in pieno giorno un ponte sul fiume Velika Morava nei pressi della cittadina di Varvarjn, 150 chilometri a Sud di Belgrado. Un altro missile ha ucciso l'autista di un gruppo di giornalisti di cui faceva parte l'inviato del «Corriere della Sera» Renzo Cianfanelli, illeso. In un appello ieri il Papa ha definito «la guerra una sconfitta dell'umanità». Ma La Nato insiste: Milosevic accetti le cinque condizioni. Badurina, Keegan, Manacorda, Pantarelli e Tarantino A PAG 6 E 7 Il ponte di Varvarjn distrutto dalla Nato: i missili hanno causato I I morti e 40 feriti

Persone citate: Keegan, Manacorda, Milosevic, Pantarelli, Renzo Cianfanelli, Tarantino

Luoghi citati: Belgrado, Kosovo, Puglia, Roma