E dopo l'uomo Dio creò gli Ufo

E dopo l'uomo Dio creò gli Ufo CACCIATORI DI AMENI. UN TEOLOGO «BENEDICE» IL MEETING INTERNAZIONALE E dopo l'uomo Dio creò gli Ufo Padre Balducci: di certo sono migliori di noi la storia Pino Corrias inviato a SAN MARINO aUANDO infine monsignor Corrado Balducci dice: «Sì è possibile che esistano altre creature intelligenti, negli spazi infiniti, a maggior gloria della potenza di Dio», ima piccola onda di gratitudine allarga gli occhi dei 300 ufologi (italiani, ma anche americani, inglesi, russi) che per il settimo anno si raccolgono in questo simposio mondiale nell'unico vero granello di Terra extraterrestre, San Marino, colonizzata da forme di vita interstellari come i vigili gialli, gli orologi a cucù, le piadine scadute, ma ugualmente divorate da giapponesi tcletrasportati. A dirla tutta, l'intervento del teologo, nonché demonologo Corrado Balducci è davvero una novità salvo che per il medesimo Balducci: «E perchè mai? Il mistero della creazione è insondabile - dice -. E poi c'è troppo vuoto tra noi e gli angeli». Spiega: «Gli angeli sono spirito, noi siamo molto più corpo che spirito. Potrebbe esistere una vita intermedia». Va ancora più a fondo. Dice che l'immensità dello spazio suggerisce l'ipotesi di altre vite. Non demoni perchè la misericordia di Dio non lo consente. All'opposto migliori di noi, non solo perchè più evoluti («per arrivare fino a noi»), ma anche per una deduzione clie Balducci pronuncia con infinita temperanza e un mezzo sorriso: «E' difficile immaginare qualcosa di peggio degli uomini peccatori, non crede?». Curioso che proprio in questa edizione del simposio, dedicata ai rappòrti tra ufologia e scienza con dotte relazìohi'di accademici ,a^,,a, Sanai», te dannali utenze - sia proprio un teologo vaticano a dare maggior credito all'esistenza di vite extraterrestri. E se lei ci crede, li immagina con l'anima o senza? «Con L'anima, senza alcun dubbio, come tutte le creature a immagine di Dio». Per tre giorni, qui al Teatro Turismo, si sono ascoltate inalazioni assai serie, pronunciate da scienziati Nasa e da ricercatori del Cnr, da universitari, astrofisici, ingegneri. Non c'è alcun arieggiare di mistiche spaziali, romanticherie New Age, deliri apocalittici. All'opposto c'è il freddo professor Cosmovici, responsabile del progetto di Bioastronomia di Roma, che dice: «Con buona certezza la vita nell'universo viene diffusa dalle comete. Quando dico vita intendo molecole organiche. Senza le comete e senza al- cuni miliardi di anni di evoluzione, noi non saremmo qua. Questo significa che già la nostra vita ha origini extraterrestri». Quindi perchè escluderne altre? In questi ultimi 50 anni, solo in Italia sono stati catalogati e indagati da autorità militari e scientifiche, almeno 10 mila avvistamenti. Come spiega Roberto Pinotti, presidente del Centro ufologico italiano, nonché anima del simposio: «Tutte le testimonianze sono coerenti tra loro, nel senso che le descrizioni sono raggruppabili per costanti: ci sono i velivoli tondi o ovoidali, quelli a delta, quelli a cilindro». Le costanti si ripetono in qualunque altra parte del mondo. Giusto ieri l'ex diplomatico Sun Sbili, presidente dell'Associazione ufologica cinese, ha raccontato di un avvistamento appena confermato dall'esercito di Pechino: un jet militare arrivato fino al contatto visivo e 4 basi radar con i tracciati perfettamente incisi sugli schermi. «L'oggetto si è sganciato all'ultimo momento con una manovra impensabile per qualunque aereo o missile terrestre». Tutto credibile, tutto incredibile. Come la testimonianza di una robusta californiana, Karcn, 31 anni, che l'altro giorno ha riraccontato il suo incontro del terzo tipo con un essere «di pelle grigia, viso a goccia, grandi occhi neri, che mi ha paralizzato con una luce blu e in un istante ha svuotato tutti i miei pensieri». Pazza? «Niente affatto», sostiene il professor John Mach, psichiatra dell'università di Harvard, responsabile di una clinica dove vengono indagati gli «abducted», i rapiti dagli Ufo. «E' del tutto sana di mente, credibile, sincera, nessuna tara psicologica. Il suo racconto sarà pure difficilmente accettabile, ma resta dettagliato». Meno arduo credere a quel che un centinaio di scienziati stanno combinando in uno dei posti più sperduti del pianeta, Hassdalen, Nord della Norvegia, dove è stato installato il più sofisticato centro d'ascolto spaziale. Lo racconta Pinotti: «Esistono registrazioni di contatti avvenuti tra la base e gli Ufo, attraverso onde radio che una volta emesse, ricevevano una risposta coerente». Identiche cose accadute nel centro di ascolto dol Missouri che in più occasioni ha spedito raggi laser verso gli oggetti volanti e ha registrato analoghi raggi di risposta. Tutto credibile, tutto incredi¬ bile. Ma nessun fanatismo: «Ci limitiamo a dire - spiega Pinotti che la vita extraterrestre è possibile. Clie oggetti non umani, non terrestri, attraversano il nostro cielo e si comportano in modo intelligente. Ci limitiamo a dire che la nostra curiosità ci spinge alla ricerca per ragioni scientifiche, anche etiche, anche profondamente umane». Niente di male. Ed è persino condivisibile il loro contravveleno alle rigidità dello scetticismo: «L'inesistenza di prove non è la prova dell'inesistenza». Del resto, ti dicono, quante cose ha scoperto la scienza che neanche si potevano immaginare? Quante cose accadono, nel corso di un secolo o di un giorno, che nessuno poteva lontanamente supporre? Giusto. E vale la pacata durezza di monsignor Balducci quando dice: «Mi ripugna lo scherno di certa scienza ufficiale. Non si deve uccidere la testimonianza di chi cerca, perchè è alla base della vita, della religione, della disponibilità anche a credere l'incredibile». Sorride: «Che differenza farebbe se gli angeli anziché le ali avessero astronavi?». Capito: accettare l'incredibile. Magari commeiando da San Marino che, in effetti, esiste davvero. A San Marino si sono riuniti scienziati della Nasa e persone «rapite»: «Gli ET hanno la pelle grigia e svuotano i pensieri» L'ultimo avvistamento in Cina: un jet si è avvicinato a un oggetto non identificato e 4 basi radar hanno registrato la sua rotta Negli ultimi 50 anni solo ih Italia sono stati catalogati e indagati da autorità militari e scientifiche almeno 10 mila avvistamenti di oggetti volami non identificati Il teologo e demonologo Corrado Balducci e a fianco Roberto Pinotti presidente del Centro ufologico italiano