D'alema ai pensionati: potete stare tranquilli di Maria Grazia BruzzoneMaurizio Costanzo

D'alema ai pensionati: potete stare tranquilli «Il reddito degli anziani è un diritto intoccabile. Anzi, puntiamo alla riduzione del carico fiscale» D'alema ai pensionati: potete stare tranquilli «Sono in discussione soltanto le nicchie di privilegio» Maria Grazia Bruzzone ROMA ~ «Potete stare tranquilli. Nel nostro sistema pensionistico ci sono ancora nicchie di privilegio e anomalie da discutere. Ma il reddito degli anziani è un diritto acquisito e intoccabile, semmai sarà migliorato. La diminuzione del carico fiscale per i redditi più bassi è una delle priorità del governo, che ha già innalzato di 100.000 lire al mese le pensioni sociali. Ansie e incertezze, insomma, sono fuori luogo». Dal palcoscenico del paleur, in una sorta di «Maurizio Costanzo show» in teleconferenza via satellite con decine di Centri sparsi per il paese, Massimo D'Alema rassicura la platea di 3500 arzilli vecchietti che da tre giorni partecipano alla Conferenza italiana per l'oAnno internazionale delle persone anziane» proclamato dall'Onu. Un appuntamento importante, voluto dalla presidenza del Consiglio e organizzato dal dipartimento degli Affari sociali di Livia Turco. Che la popolazione del mondo invecchi non è una novità. Nella sola Ue gli ultrassantenni sono già 75 milioni, il 20% della popolazione. In Italia sono passati dal 12,3% del 1950 all'attuale 21,9% e, secondo l'Istat, rappresenteranno il 41% dei cittadini nel 2040. Un trend inarrestabile che modifica la struttura stessa della società. E chiede immaginazione per inventarsi politiche sociali altrettanto nuove: un welfare dove la «terza età» non sia più un periodo «residuale», inattivo e solitario, e una preoccupazione per lo Stato che dovrà elargire pensioni e assistenza per anni sempre più lunghi. «Dire che l'andamento delie spesa dovrà essere corretto significa caso mai parlare di come si dovrà andare in pensione nel futuro», aggiunge D'Alema. La chiave di volta - come spiegava noi giorni scorsi la ministra Turco - è infatti da un lato ripensare i cicli di vita e di lavoro, sulla scia di una recentissima risoluzione del Parlamento europeo. Riformularli favorendo la formazione continua, i pensionamenti part-time, le staffette giovani-anziani, i congedi per l'assistenza ai bambini ma anche ai nonni che così potrebbero invecchiare e morire a casa loro, accuditi dai parenti ma anche da altri vecchietti ancora autosufficienti, utibzzati in cambio di agevolazioni e confortati da altri inediti servizi. Come promette la nuova legge-quadro sull'assistenza in calendario alla Camera il 28 giugno. Dall'altro lato si tratta di considerare l'anziano come «risorsa», utilizzandolo in una varietà di mansioni (rendere sicuri i parchi giochi, insegnare lingua e cultura italiana agli immigrati, seguire un ragazzo in difficoltà, animare la visita ai musei, per esempio) come ha proposto Turco in un disegno di legge che istituisce un vero «Servizio Civile volontario delle persone in età matura». D'Alema rilancia. Insiste sulle conoscenze, le esperienze, le arti che gli anziani sono in grado di trasmettere. A cominciare dalla pasta fatta in casa «che se sparisse, sarebbe una perdita di civiltà e cultura». Assicura che la legge-quadro è per il governo «una priorità assoluta» e aggiunge che «occorrerà che nel prossimo Dpef si trovino i soldi - 1000 imbardi dal 2000 - altri¬ menti anche approvarla servirà a poco». Quanto al servizio civile «se vi sta bene - annuncia alla platea - siamo pronti a vararlo entro un mese». Non solo. Per dare subito concretezza al progetto, «perché l'idea dell'anziano come risorsa non resti uno slogan», il premier propone un «patto per il Giubileo: accogliere 20 milioni di pellegrini sarà una grande prova. Dateci una mano, non gratis, ovviamente». E D'Alema, come si im¬ magina la sua vecchiaia? Chiede Alda D'Eusanio nella teleconferenza della AdnKronos. «Per farmi coraggio non parlo mai di vecchiaia, ma di un'altra stagione della mia vita, in cui sarò un uomo libero, salirò su una barca piccola e me ne andrò in giro per il mare, la cosa che amo di più». «I percorsi glieli sta già facendo Soldini, ma ci andrà a 82 anni», scherza Costanzo. «Spero sarà molto prima», sorride il premier. Che ammmette di seguire i consigli di persone «più adulte» di lui. Prima di tutto sua madre: «Una donna attiva, critica e partecipe. Sostiene che la sua voce "è quella del popolo"». Ma una guida e un punto di riferimento sono per D'Alema anche Foa, Bobbio e Ciampi, il neopresidente «che porta i suoi quasi 80 anni con grande freschezza e ha l'età giusta per esercitare da saggio il ruolo di grande pater familias». Il premier ricorda la madre: «Donna attiva critica e partecipe» «Guai se sparisse la pasta fatta in casa» «Ciampi porta i quasi 80 anni con freschezza Lui con Foa e Bobbio sono i miei punti di riferimento» Il premier Massimo D'Alema con Luciano De Crescenzo e Maurizio Costanzo

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