Monte Bianco

Monte Bianco Monte Bianco Più sicurezza con i test Ferrari Stefano Sergi COURMAYEUR Rilevatori di calore per prevenire gli incendi dei Tir. Collegamenti tra rifugi pressurizzati e condotte di aerazione per far fuggire gli automobilisti mtrappolati nel fumo. C'è tecnologia antmeendio, ma soprattutto prevenzione, nel futuro del tunnel del Monte Bianco. Nella sala controllo di Courmayeur, l'orologio è ancora fermo alle 10,55 del 24 marzo, quando il rogo di un Tir belga carico di farina e margarina provocò un inferno durato quattro giorni, in cui morirono 42 persone, 7 delle quali non ancora identificate. Ma negli uffici della Società italiana Traforo del Monte Bianco, i tecnici sono da tempo al lavoro per ricostruire i 1200 metri di galleria distilliti dal fuoco. Pietro Lunardi, capo del pool di ingegneri incaricati di analizzare i danni alle strutture e progettare le open; per la riapertura del tunnel, si è ispirato alla tecnologia Ferrari per aumentare la sicurezza del Traforo del Monte Bianco. Saranno installati, 500 metri prima degli ingressi del tunnel, due portali dotali di sensori di calore, capaci eh rilevare gli aumenti di temperatura dei Tir e, di conseguenza, i principi di incendio oppure i surriscaldamenti. E' uno strumento che la scuderia di Mnranello usa per i test delle «rosse», rileva aumenti di calore su veicoli in transito anche a 300 chilometri orari. L'altre novità sarà all'interno del tunnel. I passaggi tra condotte di aerazione e rifugi pressurizzati, già esistenti ma conosciuti soltanto dagli addetti ai lavori, saranno ampliati e ammodernati per permettere la fuga di automobilisti intrappolati dal fumo. «Il tunnel del Bianco - spiega Lunardi t; una delle tante gallerie bidirezionali di vecchia generazione, in cui ci sono scarse possibilità di interventi strutturali. Diventa fondamentale la prevenzione». Aperto nel H)65, il tunnel è lungo 11 ,G chilometri e alto C metri. Transitano 2 milioni di veicoli l'anno. ìaì spessore massimo della roccia sopra la galleria è di 2480 metri. Le autorità francesi ora stanno sgomberando le carcasse degli ultimi 1B Tir rimasti nel tunnel, hanno garantito agli italiani che dal 15 giugno potranno cominciare i rilievi tecnici. «Entreremo per le analisi strutturali - spiega Lunardi - e ci resteremo per un mese e mezzo, ma nello stesso tempo faremo i progetti. E poi cominceranno i lavori, sempre burocrazia permettendo». La riapertura è prevista per l'inizio del 2000,

Persone citate: Ferrari Stefano Sergi, Lunardi, Pietro Lunardi

Luoghi citati: Courmayeur