Più utili e dividendo per l'Ifil
Più utili e dividendo per l'Ifil Alle azioni ordinarie 150 lire e 170 alle risparmio. Patrimonio a 6648 miliardi Più utili e dividendo per l'Ifil Affari concentrati nei settori chiave TORINO Aumentano i guadagni, cresce la redditività delle partecipazioni, il patrimonio frutta l'il per cento, e per tutti gli azionisti ci tono dieci lire di dividendo in più. La ricerca di un «portafoglio equilibrato» ha fatto bene ;ii conti dell'ini, la finanziaria del gruppo Agnelli, che ha porUlto a quota 515 miliardi l'utile netto consolidato (era stato di 505,5 nel '97) in uri anno certo non favorevole per la Fiat, di cui la holding detiene il 12,3 per cento. A livello consolidato il 1999 si annuncia ora «sostanzialmente in linea» con l'esercizio passato, mentre per la capogruppo Ifil Spa si prevede un miglioramento dei conti. i risultati del bilancio '98 sono stati approvati ieri dal consiglio di amministrazione della finanziaria riunito ieri sotto la presidenza di Umberto Agnelli. In sintonia con le strategie del Lingotto, l'Il'il continua nel processo di focalizzatone sui settori considerati strategici, l'auto, la distribuzione, il turismo e le banche. Ne dovrebbe conseguire un recupero di risorse finanziarie adeguato per continuare l'espansione su terreni già battuti e non solo. Dopo l'uscita dalla Telecom Italia, e i «mal di testa» provocati dalla lunghe vicessitudini aziendali, a 'l'orino non si considera in prospettiva chiusa la partita dell'alta tecnologia. Il settore è considerato interessante, con un elevato tasso di cambiamento e ampie potenzialità. Inevitabile che sia sotto osservazione. Il portafoglio funziona. I proventi da partecipazioni sono saliti da 357 a 539 miliardi, risultato che - sottolineano fonti dell'Ifil - non è comunque comparabile con quello del 1997 a seguito del diverso metodo adottato nel consolidamento del Gruppo Worms & Cie. Le immobilizzazioni finanziarie hanno raggiunto i 7643 miliardi (7611 nel '97), mentre il valore intrinseco del gruppo - il cosiddetto Net Asset Value - alla fine di aprile era stimato a circa 9000 miliardi. Il patrimonio consolido di competenza del gruppo è salito da 5743 a 6648 miliardi cosa che, secondo 1" Ifil, «conferma la solidità della struttura». In discesa l'indebitamento, passato da 1295 a 1054 miliardi di lire. L'utile della capogruppo Ifil Spa è stato di 153 miliardi contro i 146 del 1997; il patrimonio netto e salito da 3588 a 4182 miliardi. L'insieme dei risultati ha consentito al consiglio e all'amministratore delegato Gabriele Galateri di proporre all'assemblea il pagamento di 150 lire di dividendo per le azioni ordinarie (140 lire nel '971 e di 170 per le risparmio (160): per queste ulti¬ me, alle quotazioni attuali, è un rendimento di circa il 6 per cento, li totale dell'utile distribuito ha avuto un'espansione del 17 per cento giungendo a 138,7 miliardi. Nel corso del '98 gli investimenti dell'Ifil sono ammontati a 840 miliardi. Di questi, 700 sono stati indirizzati verso distribuzione, turismo e credito. Fra le operazioni più significative, quella con cui la Someal Sa ha incorporato Worms e ne ha assunto la denominazione (Ifil a seguito di successive operazioni ne detiene ora il 53,3%), e quella con cui è stato costituito il gruppo Sanpaolo Imi, di cui ora la holding detiene un 3 per cen- to al quale si aggiunge l'I,2% della controllante Ifi. Molta attività in questa prima parte del '99: attraverso la Ifil Investissements è stato acquisito il 3 per cento del Club Mediterranée, presenza che si somma al 19 detenuta da Exor Group. A maggio è stata concordata con il Gruppo Danone l'acquisizione del 20 per cento di Fimepar, finanziaria che possiede il 5,9 per cento del capitale Fiat, che ora è detenuta al 100 per cento. L'ultima mossa è stata l'adesione in extremis all'opa Olivetti su Telecom. L'assemblea dei soci è stata fissata per il 28 giugno in prima convocazione (il 29 in seconda), [m. zat.] fc, Umberto Agnelli, presidente II
Persone citate: Gabriele Galateri, Olivetti, Umberto Agnelli, Value, Worms
Luoghi citati: Torino
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