Sampras travolto da Medvedev di Stefano Semeraro

Sampras travolto da Medvedev Tennis: a Parigi l'americano sembra aver imboccato la via del tramonto Sampras travolto da Medvedev Avanza la Farina, che affronterà la Capriati Stefano Semeraro PARIGI Forse è solo un momento grigio, forse - appena poggerà i piedoni sull'erbetta fresca di Wimbledon Pete rifiorirà come un geranio. O forse il match perso ieri contro Andrei Medvedev (7-5, 1-6, 6-4, 6-3) sulla terra di Parigi - dove in tutta la camera ha elemosinato al massimo una semifinale - è stato il punto di non ritorno. A digiuno di Slam da Wimbledon '98, di tornei da Vienna (robetta, per lui) nello scorso ottobre, in tutta la prima metà del '99 Sampras è stato il sosia fiacco di se stesso. «Se non avessi saltato gli Australian Open la mia carriera sarebbe già finita», aveva detto sbarcando a Parigi dopo l'inglorioso secondo turno perso contro Me1 igeili a Roma. Si era anche iscritto alla mega-esibizione a squadre di Dusseldorf, sempre snobbata, un po' come gli studenti pigri che tentano di recuperare la notte prima dell'esame. Ma già con Marin lo si era visto vuoto, lento, rinunciatario, e anche ieri - contro un ex grande promessa corrotta dai dollaroni come Medvedev, oggi n. 100 Atp - ha messo tristemente insieme solo pochi cocci del suo tennis miracoloso. Resta da capire se è colpa solo di un clamoroso (ma recuperabile) deficit di preparazione, se l'anemia mediterranea di cui soffre da sempre lo sta sfibrando o se 12 anni di carriera degni di poemi e statue equestri (11 titoli dello Slam, 6 anni di fila da n. 1 ) lo hanno ormai asciugato. A 28 anni avrebbe ancora tempo per inseguire gli ultimi record, ma il semidio è rimasto integro? In margine, buona giornata per Gaudenzi - che ha ruminato un altro tedesco, il n. 133 Hantschk (16, 6-3, 6-4, 6-3) e aspetta il tosto Ulihrach - e per la Farina, che con la bua a una gambotta e qualche tremolio nel braccio ha vinto un match maratona di tre ore e mezzo con la Sugiyama (6-4, 6-7, 11-9) e avrà la rediviva Capriati. Navarro non aveva invece più nulla da spendere contro il troppo più forte wunderkind Tommy Haas (6-1, 63,6-1) e la Serra-Zanetti ha ceduto alla Carlsson (6-3, 7-6). Da segnalare - mentre avanzano Kuerten (un set lasciato a Canas), Graf, Seles e Kournikova - il set strappato dalla promettentisshna 17enne belga Henin alla n. 2 del mondo Davenport (6-3,2-6,6-2) e i ripetuti, teatrali (e simulati?) malesseri di Mary «Creatina» Pierce durante il match perso contro la Martinez (4-6, 6-3, 6-3). Silvia Farina (a fianco) ha vinto un match maratona di tre ore e mezzo con la Sugiyama

Luoghi citati: Parigi, Roma, Vienna