Anche il teatro riscopre Enzo

Anche il teatro riscopre Enzo Mina od Asti Anche il teatro riscopre Enzo Sarà una coincidenza, sarà un segno dei tempi, ma due creazioni di spettacolo sul caso Tortora sono già un fatto degno di atten zione, quasi una anomalia. Non solo il cmema, dunque. Anche il teatro affronta la vicenda di un uomo che dalla giustizia ha avu to soltanto l'ingiustizia, lo scandalo, la devastazione. L'opera andrà in scena ad AstiTeatro il 27 e il 28 giugno. E' stata scritta da Remo Binosi; s'intitola «Che magnifica serata!» ed è interpre tato da Massimo Wertmiuler con la regia di Maurizio Panici Il titolo non ha in sé nulla di sarcastico. «Che magnifica sera tal» non scherza, non minimi?, za, non deforma. Indica semplicemente il programma tv che Jonny Verità porta ai vertici del successo. Capite che Jonny Veri tà è un travestimento di Enzo Tortora. Nello spettacolo lo chia mano il comico-predicatore. E famoso perché riesce a convincere i suoi ospiti a svaiare in pubblico le malefatte dei potè» ti. Ma qualcuno si vendica. Fa passare Jonny Verità per uno spacciatore di droga, lo denun eia, la magistratura si muove, riflettori si accendono. U resto lo sapete. Siamo dinanzi a un dramma civile, oltre che umano. Dal «caso Tortora» non attendiamo notiti* nuove: sappiamo, o crediamo di sapere tutto. E' significativo però che un allestimento teatrale cerchi di accendere la miccia della meditazione. Ed è ciò che, in effetti, intendono fare non solo coloro che mettono in scena il testo, ai quali è andato il sostegno della Fondazione Enzo Tortora, ma anche AstiTeatro. Il festival ha previsto una tavola rotonda di avvocati e giudici. Si parlerà di Tortora e di giustizia. Ma sarà inevitabile parlare anche di ingiustizia. Purtroppo.

Persone citate: Enzo Tortora, Jonny Veri, Jonny Verità, Maurizio Panici, Remo Binosi, Tortora