«Telefonate urbane più care»

«Telefonate urbane più care» L'Authority Tic «Telefonate urbane più care» NAPOLI. La manovra di riequilibrio tariffario della telefonia fìssa al vaglio dell'Authority Tic conterrà necessariamente un aumento delle urbane, anche se restano da definire l'entità ed i tempi di entrata in vigore, che potrebbero anche essere differiti alla terza ed ultima tappa della manovra, cioè a fine luglio. Secondo indiscrezioni trapelate a margine dei lavori del Consiglio dell'organismo di garanzia, che ha rinunciato alle «tappe forzate» per varare il provvedimento entro il 31 maggio ed ha aggiornato i lavori alla prossima settimana, il rincaro delle urbane dovrebbe essere contenuto al di sotto del 10%. L' aumento delle urbane è collegato all'introduzione della «tariffa di prossimità» (nuova tariffazione per le chiamate tra centri vicini attualmente compresi in distretti telefonici diversi). «La logica è quella del ribilanciamento - spiega un tecnico da un lato si aumentano telefonate sottocosto, cioè le urbane; dall'altro si introduce il concetto di prossimità e si diminuiscono, anche perché lo chiede l'Ue, le internazionali e forse anche le interurbane». Resta da vedere se aumenti e ribassi che comportano, proprio per la tariffa di prossimità, i tempi tecnici necessari alla ridefinizione dei bacini d'utenza telefonica scatteranno in questa seconda tappa della manovra, che l'Authority dovrebbe riuscire a varare per la prossima settimana oppure a luglio. L'Authority Tic ha comunque adottato per le tariffe una linea di ricerca del consenso e lunedì inaugurerà consultazioni che vedranno nell'ordine: Cgil, Cisl e Uil, Ugl, ben 16 associazioni di consumatori (secondo l'Adusbef non esisterebbero le condizioni per l'aumento delle urbane) ed infine la Confindustria. Martedì mattina poi sarà ricevuta Telecom Italia che avrà un anticipazione sulla manovra tariffaria.

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