Banca Intesa entra nel Crédit Lyonnais

Banca Intesa entra nel Crédit Lyonnais PRIVATIZZAZIONI La quota sarà del 2,75%. Esclusa Paribas Banca Intesa entra nel Crédit Lyonnais ROMA Banca Intesa avrà il 2,75% del Crédit Lyonnais. Lo ha annunciato il ministro dell'economia francese Dominique Strauss-Kahn, nell'indicare le quote assegnate al gruppo di azionisti stabili che deterranno il 33% della banca francese in corso di privatizzazione. Queste le altre quote annunciate dal ministro: Crédit Agricole, principale azionista di Banca Intesa, 10%; Agf (filiale di Allianz) 6%; Axa 5,5%; Commerzbank 4%; Banco de Bilbao 3,75%; Ccf 1%. Restano fuori dal gruppo di azionisti stabili Paribas e le banche popolari. «Si volta pagina, il Crédit Lyonnais è risanato e può ora ritrovare il suo sviluppo, ridiventando una banca come le altre», ha detto Strauss-Kahn riferendosi alla tormentata vicenda della banca, che all'inizio degli Anni 90 ha accumulato perdite valutate oltre 150 miliardi di franchi. Principale azionista della banca sarà dunque, come previsto, il Crédit Agricole, che potrà anche contare sulla quota detenuta da Banca Intesa. Il gigante verde punta a un impegno a lungo termine e, tra un paio di anni, un eventuale riavvicinamento più importante. «Il periodo di due anni ci permetterà di conoscersi meglio» così da poter decidere «in che modo costruire un futuro comune», aveva detto nei giorni scorsi il presidente uscente del CA, Lucien Douroux. Il prezzo che le banche dovranno pagare per entrare a far parte del nocciolo duro del CL sarà reso noto solo a metà giugno, cioè quando il governo fisserà il prezzo del 47% del capitale che verrà introdotto in borsa ai primi di luglio. Allora le sette banche prescelte potranno ancora decidere se mantenere o no la loro offerta. La privatizzazione, imposta da Bruxelles in cambio del suo benestare ai massicci interventi pubblici, farà rientrare nelle casse dello Stato circa 50 miliardi di franchi, quasi un terzo delle perdite. Al termine dell'operazione, lo Stato manterrà circa il 10% del capitale. Tra gli esclusi illustri dalla cordata vi è Paribas, partner del Crédit Lyonnais, scartata perché l'offerta di crediti al consumo del Crédit Agricole era più interessali te.

Persone citate: Dominique Strauss-kahn, Lucien Douroux, Strauss-kahn

Luoghi citati: Allianz, Bruxelles, Roma