Via al totonomine per il 2000

Via al totonomine per il 2000 Via al totonomine per il 2000 Corsa alla presidenza con Calimi e Guidi ROMA Meno uno. Giorgio Fossa ha cominciato l'ultimo anno di presidenza della Confindustria. Alla prossima assemblea, nel maggio 2000, si limiterà a pronunciare il discorso di saluto, ma toccherà al successore, già prescelto, svolgere la relazione. In carica per quattro anni, il presidente dell'associazione non può ottenere due mandati consecutivi: può essere cioè rieletto solo dopo una pausa in cui l'incarico sia assegnato ad altri. Chi avrà allora il compito di presentare la relazione? Sarà, per esempio, il presidente della Ferrari Luca Corderò di Montezemolo? «No, no, ho altre cose da fare, spero di fare altri discorsi» risponde Montezemolo, accettando sportivamente di partecipare al totonomine giornalistico. Un totonomine per tanti aspetti molto prematuro. Solo fra sette mesi, a gennaio, infatti si insedieranno i tre saggi incaricati di sondare gli umori della base per la scelta del nuovo presidente. Come prevede lo statuto, i sag- Si sono gli ultimi tre presidenti ella Confindustria: nel prossimo caso si tratta di Luigi Lucchini, Sergio Pininfarina e Luigi Abete. Saranno loro che valuteranno consensi e osservazioni sui nomi dei diversi possibili candidati e verificheranno su quale è possibile far convergere le preferenze. I saggi avranno modo di consultare tutte le strutture dell'associazione. Ma, ovviamente, hanno già molte antenne nel mondo economico: Lucchini e Abete sono anche presidenti di due banche, la Comit e la Bnl. Pinifarina è anche il padre di Andrea, presidente della Federmeccanica: se il figlio scendesse in lizza, rinuncerebbe all'incarico di saggio (a favore di Vittorio Merloni), ma questa ipotesi sembra esclusa. La corsa è lunga, quindi. Nonostante questo, vengono già giocate le scommesse sul futuro I presidente. Il vicepresidente Carlo Callieri si sente nominare con forte insistenza quando si fanno gli elenchi dei papabili. Guidalberto Guidi, consigliere incaricato del Centro studi, è un possibile candidato molto osservato. Il presidente della Camera di Commercio Andrea Mondello è preso in considerazione da numerosi addetti ai lavori. Il presidente dell'Assolombarda Benito Benedini è fra i personaggi che attirano l'attenzione. Ma con il nome deve essere perfezionato l'identikit del successore di Fossa. Un piccolo imprenditore come lui? O un medio-grande? Un manager? Un uomo con esperienza nella macchina confindustriale? O qualcuno che abbia voglia di tuffarsi nella vita associativa? In giunta ieri sono entrati Pierluigi Celli, Massimo Sarmi, Alberto Tripi, Riccardo Garrone, Claudio Demattò e Alberto Meomartini. Sono usciti Franco arquati, Pietro Ciucci, Guglielmo MoscatoE Agostino Paci. Ir.ipp.l j—Hm^ € u r o n e f i t Numero verde 800.671.671 l'A EuroSehefit. ito, reiVdinSéiitt> e sicurezza; ÉM4k la sicurezza rende:

Luoghi citati: Fossa, Roma