Crescere tra scienza e natura

Crescere tra scienza e natura Mostra a Roma Crescere tra scienza e natura Maria Corbl ROMA Crescere attraverso la natura e la scienza. Per i bambini di Roma da oggi, fino al 13 giugno, è aperta una mostra al Bioparco - «Bimbi a Bordo» - che vuole essere un viaggio tra ecologia, scienza e tecnologia. Una «favola» raccontata con immagini, esperimenti e giochi che riprende l'esperimento de «La Villette», la città francese consacrata ai ragazzi. Nei luoghi del vecchio zoo, adesso diventato bioparco e destinato a ospitare una grande fattoria, i bambini assisteranno alla metamorfosi delle farfalle assistendo alla loro nascita in tempo reale dai bozzoli. Scopriranno come funziona il senso della vista e grazie alla tecnologia e a strumenti ottici d'avanguardia osserveranno ciò che è invisibile all'occhio umano. La mostra «Phenomenes» spiegherà agli adolescenti i più importanti fenomeni fisici scoperti dall'uomo come la forza centrifuga e centripeta, l'attrazione magnetica, la riflessione della luce. E grazie all'esposizione di una gigantesca lampadina i bambini scopriranno il «miracolo» della luce. L'educazione civica verrà insegnata da «Minerva e Apollo» Una statua inceronata con rifiuti al basamento, l'altra perfettamente bianca ornata da un aiuola di fiorì aiuteranno i bambini a capire che la bellezza della loro atta dipende anche da loro. Alberi animati insegneranno l'amore per il verde e un muro ricorda che non bisogna imbrattarlo. Una mostra africana farà conoscere i giochi dei bambini africani fatti di vimini, fil di ferro e lepno. «Giochi poveri ma che - spiega il neuropsichiatra infantile Giovanni Bollea, presidente del comitato promotore - sono quelli più importanti per la crescita di un bambino. I nostri bambini sono invasi da giochi di tutti i tipi. Ed è una delle cause della loro noi». Secondo Bollea i giochi essenziali per la crescita sono pochi e tra questi c'è sicuramente la palla. «Una bambole,—gli animali, le costruzioni cose semplici che possono sviluppare la fantasia». In ogni caso, continua il professore, sarebbe buona regola non fare più di cinque regali l'anno ai figli. Solo nelle occasioni canoniche: compleanno, onomastico, Natale, Befana e promozione. «E più che il gioco in sé - continua Bollea - è importante per il bambini giocare con il padre. Costruire con lui cose. Ad esempio una fattoria con gli anima li. La madre invece stimola di più il lato riflessivo dei piccoli». Ma anche i libri sono un tassello fondamentale del percorso educati vo. Un settore della mostra «Bimbi a bordo» è proprio dedicato alla lettura. Una enorme astronave-biblioteca ospiterà libri dedicati al mondo dell'infanzia, ai genitori, agli educa tori. E ogni giorno scrittori, personaggi dello spettacolo reciteranno per i più piccoli favole e storie.

Persone citate: Bollea, Giovanni Bollea

Luoghi citati: Roma