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La Hack La Hack «Ci è sufficiente la vera parità» ROMA u N Terzo Millennio dominato dalle donne? Per carità, non scherziamo. Piuttosto lavoriamo ad un progetto di pari opportunità per tutti, uomini e donne». Margherita Hack, astronoma, non gioisce alla notizia della possibile superiorità femmminile. Eppure lo psichiatra Paolo Pancheri descrivo una società migliore, un mondo senza guerre se a dominare saranno le donne. Lei non ci crede? «Io credo che la natura umana sia sempre la stessa. E quindi una società al femminile avrebbe le stesse caratteristiche di una maschile. Penso però che sia importante che le donne continuino ad avere più spazio. Hanno maggior senso pratico: parlano meno e combinano di più. In politica ci sarebbe bisogno di un maggior numero di ministri e deputati in gonnella. Deve finire, questo sì, assolutamente, l'epoca delle donne emarginate». La parità le sembra più vicina? «Io me lo auguro. Le donne hanno vissuto ai margini della società da sempre. Per trovare l'origine della nostra emarginazione bisogna risalire al l'età della pietra. Le attività dell'uomo sono sempre state legate all'esterno, quelle delle donne all'interno, alla casa, frenate dalle gravidanze e dai figli. Nel Medioevo ci si poteva dedicare all'arte e allo studio solo se si era chiuse in un mo nastero. Pensiamo ancora che all'inizio del Novecento in molti Paesi Europei le donne non erano ammesse ai licei o all'università. Abbiamo fatto molti passi avanti. Ora bisogna puntare ad una perfetta uguaglianza, non al predomi mo femminile. Altrimenti la storia si ripeterà al contrario» (a. tor.l LE REAZIONI

Persone citate: Hack, Margherita Hack, Paolo Pancheri

Luoghi citati: Roma