Disco rosso per i treni degli ultrà

Disco rosso per i treni degli ultrà Sospesi tutti i convogli organizzati per le trasferte dei tifosi dopo la sciagura di Salerno Disco rosso per i treni degli ultrà L'ordine dellaJervolino Giovanni Lamberti ROMA Il 5 febbraio '96 il mondo sportivo si fermò per protestare contro l'omicidio di Simone Barbaglia, tifoso genoano accoltellato nei pressi dello stadio Marassi, prima della partita Genoa-Milan. Ora, per protestare contro la tragedia nella quale hanno trovato la morte quattro tifosi salernitani sul treno in fiamme lunedi sotto la galleria di Nocchi Inferiore, dal 6 giugno saranno i treni speciali per i tifosi a fermarsi. Calcio e politica decidono ancora per il criterio della sospensione: moratoria per le trasferte organizzate degli ultra:, e - annuncia il presidente della Lega Calcio Franco Carrara - «si sta studiando anche l'ipotesi di non inviare più alle squadre ospiti i pacchetti di biglietti per i propri tifosi». Il provvedimento riguarderà le due ultime giornate del campionato di serie B e i play offe i play out della serie C, ma rimarrà in vigore fino all'approvazione del disegno di legge sulla violenza sportiva, presentato un anno fa dagli allora ministri Veltroni, Napolitano e Flick. E' questo il verdetto del vertice di ieri tra i ministri Tiziano Treu (Trasporti) e Rosa Russo Iervolino (Interni), i sottosegretari alla cultura Giampaolo D'Andrea, e alla Giustizia, Maretta Scoca, e i presidenti di Coni, Gianni Petrucci, Federcalcio, Luciano Nizzola e Lega Calcio, Franco Carrara. «Non c'è alcuna volontà - ha affermato il responsabile del Viminale Iervolino - di penalizzare il mondo dello sport, i tifosi né tantomeno le società, ma il governo ha l'obbligo di salvaguardare la serenità degli avvenimenti. Meno violenza significa più tifosi allo stadio». E per adesso il mondo del calcio applaude. Così Petrucci: «Embargo utile». E così Carrara: «Misure importanti soprattutto sul piano morale». Ma non mancano critiche. Fuori dal coro è il presidente della Lega di serie C, Mario Marnili: «Addirittura qualche questore vorrebbe farmi spostare ì campi designati. Moratoria? Noi, abbiamo già distribuito i biglietti, al massimo le società potrebbero identificare i ti- fosi. Certo le prossime partite sono a rischio». E polemico è anche Nizzola: «Gli avvenimenti sportivi rendono in termini economici anche all'amministrazione pubblica. Quindi l'ordine pubblico lo deve assicurare lo Stato». Destinatario del messaggio il ministro Treu per il quale trale misure preventive da applicare (maxischermi, identificazione dei tifosi con un biglietto numerato) «bisogna insistere soprattutto sull'assicurazione obbligatoria a carico delle società per pagare i danni ai convogli». E proprio per studiare possibili strumenti di prevenzione alla violenza, nell'incontro avvenuto al ministero dei Trasporti, con la presenza dell'amministratore delegato delle Ferrovie, Giancarlo Cimoli, e del vice capo della polizia, Gianni De Gennaro, è stato stabilito di formare un gruppo tecnico misto. Dunque si muovono i primi passi. La battaglia comune è affinché il prossimo campionato di calcio possa cominciare con l'inasprimento delle pene contra la violenza «connessa allo sport», con l'arresto immediato e il processo per direttissima per i teppisti, e con la presenza del reato di «lancio di corpi contundenti in occasione di competizioni agonistiche». Tanto prevede il testo del disegno di legge presentato a febbraio del '98 dopo la morte di un tifoso del Treviso e che sarà discusso la settimana prossima dalla Commissione Giustizia di Montecitorio. E il disegno di legge potrà anche non passare per l'aula: mentre il presidente della Commissione Anna Finocchiaro (Ds) ha affidato a Rocco Maggi (Ds) il ruolo di relatore, il presidente del gruppo Democratici di Sinistra Fabio Mussi ha detto che «al fine di accelerare l'approvazione» chiederà la sede legislativa. Da vagliare l'ipotesi del risarcimento da parte delle società L'obiettivo: la nuova legge approvata prima del via al campionato Il vagone incendiato dai tifosi della Salernitana al ritorno da Piacenza

Luoghi citati: Carrara, Piacenza, Roma, Salerno