«Clinton prepara 90 mila soldati»

«Clinton prepara 90 mila soldati» «Clinton prepara 90 mila soldati» 77 Times: l'ha convinto Clark La Nato attacca la rete telefonica BRUXELLES Il presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, sta intanto valutando la possibilità di inviare 90.000 soldati in Kosovo se nel giro delle prossime tre settimane non si raggiungerà un accordo di pace. Lo scrive il quotidiano britannico «The Times», secondo il quale Washington e Londra sono favorevoli a una grande operazione via terra in Kosovo, alla quale dovrebbero prendere parte tra i 150 e i 160 mila soldati. Il giornale scrive che il cambiamento di atteggiamento di Clinton sarebbe dovuto a una dettagliata informativa del generale Wesley Clark. Ieri la Nato ha segnato un nuovo record nel numero dei raid quotidiani sulla Jugoslavia: 741 (308 vere e proprie missioni d'attacco, 74 incursioni collaterali per neutralizzare la contraerea serba). E ha avuto l'assenso politico per colpire un nuovo obiettivo: i centri nevralgici delle comunicazioni telefoniche e informatiche civili del Paese. L'ha scritto ieri il «Washington Post», raccontando di una riunione a porte chiuse degli ambasciatori Nato, nella quale il supremo comandante alleato Wesley Clark ha proposto anche di cominciare a colpire sempre più duramente ministeri, residenze di politici e stazioni di polizia. Gli attacchi alla rete telefonica, dopo quelli contro le centrali elettriche che hanno provocato vasti black-out, potrebbero rendere la vita quasi impossibile per la popolazione civile jugoslava. Ma gli strateghi dell'Alleanza sottolineano clic è importante interrompere le comunicazioni tra Belgrado e le forze jugoslave in Kosovo. «Il piano è quello di spezzare il sistema telefonico centrale, far impazzire i computer e far sì che i serbi usino di più i telefoni cellulari, più facili da intercettare con i satelliti», ha detto un alto ufficiale della Nato. Da due giorni sono interrotte anche le trasmissioni tv, dopo che Eutelsat, l'organizzazione europea delle telecomunicazioni via satellite, ha deciso di sospendere la ritrasmissione via satellite della televisione serba Rts. La decisione era stata presa la scorsa settimana, a livello dei rappresentanti dei governi dei 47 Paesi Eutelsat. Il ministero serbo dell'Informazione, in un comunicato diffuso dall'agenzia Tanjug, ha definito la scelta «la vetta dell'ipocrisia dei poteri occidentali, che a parole invocano la libertà di stampa ma nei fatti violano brutalmente questo diritto». [e. st.] Il presidente americano Bill Clinton

Persone citate: Bill Clinton, Clinton, Wesley Clark

Luoghi citati: Belgrado, Bruxelles, Jugoslavia, Kosovo, Londra, Stati Uniti, Washington