I sindacati contro il sindaco di P. Col.

I sindacati contro il sindaco I sindacati contro il sindaco «Tira di noi fiancheggiatori Br? Ci pensi bene prima di accusare» MILANO «Esiste una cellula di fiancheggiatori terroristi delle Brigate Rosse all'interno dell'Azienda trasporti milanese». Forse non sono le esatte parole ma è questo il senso della frase che sarebbe stata pronunciata ieri dal sindaco di Milano, Gabriele Albertini, durante il vertice convocato in prefettura alla luce dell'omicidio D'Antona e dei ripetuti attentati alle sedi dei Ds. Una frase pesante. Naturalmente, una volta ribattuta dalle agenzie, la dichiarazione del sindaco ha avuto l'effetto di una bomba tra le rappresentanze sindacali dell'Azienda dei trasporti municipali. Anche perchè Albertini, secondo indiscrezioni, avrebbe precisato di avere saputo di questa inquietante presenza brigatista nel cuore di una delle roccaforti del sindacalismo milanese, proprio da «ambienti del sindacalismo di base». Cosi in serata, Antonio Barbato, vigile urbano e noto esponente del sindacato di base, ha rilanciato una secca smentita alle affermazioni del sindaco: «Ho fatto una serie di verifiche negli ambienti del sindacalismo di base e nessuno ha mai fatto affermazioni del genere». Ad Albertini, Barbato ha poi chiesto di «pensarci almeno qualche istante in più, la prossima volta, prima di fare dichiarazioni di questo tipo, perchè ledono l'immagine dei lavoratori». Ma, al di là delle questioni d'immagine, la presunta rivelazione del sindaco, ha lasciato perplessi per primi gli stessi magistrati e i rappresentanti delle forze dell'ordine che partecipavano alla riunione in Prefettura. «Non so che cosa vi è stato riferito - ha dichiarato il procuratore «reggente» Gerardo D'Ambrosio - e io non ho intenzione di rivelare il contenuto dell'incontro. Come magistrato posso dire che nel momento in cui vengo a conoscenza di una notizia utile alle indagini, convoco nel mio ufficio chi ne può sapere qualcosa. Quando sono chiacchiere invece non convoco nessuno». [p. col.]

Persone citate: Albertini, Antonio Barbato, Barbato, D'antona, Gabriele Albertini, Gerardo D'ambrosio

Luoghi citati: Milano