Kafelnikov ko si salva Agassi di Stefano Semeraro

Kafelnikov ko si salva Agassi Parigi, avanza Sanguinetti Kafelnikov ko si salva Agassi Stefano Semeraro PARIGI «Il tennis? Una lotteria». Grazie, principe Eugenio, lo avevamo già capito. Palliduzzo, le labbra livide di quando tira aria grama - e per lui e tempesta ormai da febbraio il Falso re Kafelnikov è uscito ieri nella maniera peggiore dal torneo sulla terra più importante del mondo: accompagnato dai fischi dopo il 6-4 6-1 6-4 rimediato in un'ora e 47 minuti contro lo slbvacco Hrbaty. 45 errori gratuiti, 8 doppi falli, mai un sussulto da campione. Dopo aver vinto gli Australian Open e Rotterdam il genietto del Mar Nero è uscito clamorosamente di fonna, forse schiacciato dalla responsabilità del primato. «Quando sei ni tutti vogliono batterti - ha protestato Kafelnikov, che ora rischia di perdere il trono per mano di almeno dieci giocatori - Non è un problema psicologico, il tennis oggi è equilibratissimo, le classifiche valgono poco. Io sono il n. 1, lui il 30 e mi batte, cosa c'è di strano?». Niente, infatti Sampras e ancora in tabellone per miracolo (almeno fino ad oggi) Moya ha rischiato grosso all'esordio (meno ieri con Korda), Agassi ieri ha piegato solo al quinto (6-2 4-6 2-6 7-5 6-0) il francesino occhialuto Clement. E nel caldo torrido è volata a casa anche la testa di serie n.5, Krajicek, soffiato via dall'ammazzacampioni Vince Spadea, un paisà di Chicago, n.35 Atp, che quest'an¬ no ha già seccato Agassi, Kafelnikov, Kucera, Philippoussis. Il vantaggio di tanta anarchìa sta in belle partite sofferte, giocate fino in fondo e non risolte solo da spolpatissimi duelli di servizio. Fra le femminucce, hanno continuato la loro marcia travolgente le Williams SiSters, ora anche editrici con l'uscita del loro autoprodotto e autocelebrativo bollettino «The Monthly Tennis Recap», insieme a Novotna e Sanchez. Una Hingis concentratissima e impeccabile ha invece sgonfiato il match che doveva tenere «tutti con il fiato sospeso», come aveva titolato l'autorevole Le Figaro. Sfoggiando un paio di capezzolini arditi sotto la canottieruccia bianca, e coulottes alla ciclista aderentissime e sexy sotto il gonnellino, Martina ha liquidato in un match a tratti bello ma senza sugo (6-3 6-31 i muscoli inesperti della amazzone Mauresmo (finalista contro di lei in Australia), ieri prima contratta, e poi sventala nei momenti caldi. Si è riscoperto infine affidabile sulla terra Davide Sanguinetti, che forse ispirato dal brillio della Coppa Davis, esposta al Roland Ganos in occasione del centenario, ha battuto in 4 set (6-7 7-5 6-4 7-61 e 4 ore un arrotino tignoso come l'argentino Gumy, che l'anno scorso stabilì il record di durata per il torneo tenendo in campo per 5 ore e 31 minuti Corretja. Un ottimo risultato in attesa di incontrare il bombardiere Rusedski, passato insieme all'altro british Henman. Kafelnikov (foto) n. I delle classifiche mondiali, è stato eliminato al secondo turno dallo slovacco Hrbaty, fra le ragazze Martina Hingis ha respinto l'assalto della francese Mauresmo

Luoghi citati: Australia, Chicago, Parigi