Sinopoli, in Mahler grandezza e magia

Sinopoli, in Mahler grandezza e magia LA RECENSIONE Torino, felice conclusione della stagione Rai Sinopoli, in Mahler grandezza e magia Paolo Gallarati [ORINO Si è conclusa con un grande; successe) la stagioni; sinfonica della Hai: l'altra sera, nell'Auditorium del Lingotte), il pubblico non finiva piti eli applaudirò Giuseppe Sinopoli elio aveva appena elirotto nella Terza Sinfonia eli Mahlerl'Orchestra Sinfonica Nazionale;, l'ottimo Core) femminile elei Bambergèr Symphoniker e e|iie;llo, ben affiatato, eli voci bianche del Teal ro Rogio e dol Conservatorio ili 'l'orino. L'orchestra o parsa al massimo (lolla forma: alla fino della stagione o alla vigilia elolla tournée sudamerica na, tutto o tirato a lucido por poitaro all'estero una buona immagine della cultura musicale italiana. Nella 'l'orza eli Mahler spiccano in modo particolare gli ottoni, e l'altra soia trombo, tromboni, cernii, tuba, hanno squillato in tutto le gradazioni dinamie:he: dal fortissimo seiggiogante dei primi pia ni, a quei meravigliosi effetti di lontananza che Mahlor sa ottenere e che culminano nel caute) fuori scena del conio del postiglione, unica voce della civiltà che rompe durante il terzo movimento la vita della foresta, popolata dai suoni animali. Dunque, grazie all'impegno degli orchestrali e alla bravura dei direttori invitati a Torino dall'ex direttore artistico Sergio Sablich, il rilancio dell'orchestra è ormai avve¬ nuto, o la Rai pue> ora vantarsi di possedere; une) strumento e;ho le permette eli competere con radio e televisioni straniere. Ora tocca a Daniele Spini compie] aro l'opera: allargare; il repertorio, reintrodurre la pratica della musica contemporanea che è compito precipuo di un onte; radiofonico, divenirsi ad uscire; dal repertorio più battuto per esplorare opero anche di grandi compositori che, chissà perché, non si ascoltano mai, conquistare fasce più larghe; eli pubblico giovanile, attrarre l'attenzione con la presenza indispensabili; elei grandi nomi. Quelle) di Giuseppe Sinopoli ha riempito l'altra sera la sala del Lingotto eli un pubblico attento alla magia del poema mahleriano, diretto con l'amore e la conoscenza della musica tardoroinaiitica e moderna propri del diretteire veneziano.Dirigendo la Terza, ha puntato al monumentalo: la fonna appariva solenne, anche se meno compatta di quanto Sinopoli stesso ha fatto in altre occasio ni, durante l'esecuzione del ciclo completo delle Sinfonie di Mahler che presenta al pubblico torinese. Singoli momenti di grande intensità.nei movimenti centrali, con l'estatico Lied ben cantato dal contralto Petra Lang, e il coro argentino delle voci bianche, sono stati immersi in una dilatazione talvolta rischiosa, specie nell'Adagio finale, condotto con lentezza temeraria, ma eseguito dall'orchestra con bellezza di suono.

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