Un reggiseno nell'aspirapolvere di Maria Laura Rodotà

Un reggiseno nell'aspirapolvere Un reggiseno nell'aspirapolvere Le piccole invenzioni del Novecento: un catalogo oggi familiare, ma che ha rivoluzionato la nostra vita Maria Laura Rodotà OMINCIA con la graffetta (1901) e finisce con l'antidepressivo Prozac (1972). Sembra un bel libro patinato di quelli che si comprano quando non si sa che regalare. Ma Century Makets, storia con foto delle «cento cose intelligenti che diamo per scontate e che hanno cambiato la nostra vita in questo secolo», pubblicato a Londra da Weidenfeld & Nicholson, ha avuto critiche entusiastiche sulle pagine culturali inglesi, dall'Bconomist in giù. In cui si sostiene che il libro (scritto da un giornalista. David Gibbs, e da un grafico famoso, David Hillman) ha poche pretese; ma che racconta molto di più sulla nostra storia sociale e la nostra cultura materiale di tanti saggi più seri. Di sicuro è molto più divertente, per grandi e piccini. Per le tantissime informazioni stimolanti sulla creazione degli oggetti e la loro fortuna. Eccone alcune. Ul CUBITO. La inventò Johann Valer, un norvegese che lavorava in Germania, piegando un pezzo di fil di ferro. La patria di Valer ha impiegato decenni per capire questo contributo alla civiltà; ma nel 1989 ha innalzato un'enorme monumento-graffetta a Oslo, potenziale Lourdes degli appassionati di cartoleria. L'ASPIRAPOLVERE. II primo fu costruito da un ingegnere specialista in ponti, l'inglese Hubert Cecil BooUi, nel 1902. Il suo primo fan non fu una casalinga ma il re Edoardo VII; dopo aver visto per la prima volta veramente pulito il tappeto tra i troni gemelli dell'abbazia di Westminster, ne ordinò due, uno per Buckingham Palace, uno per il castello di Windsor. Prodotto e testimonial erano azzeccati, e per l'aspirapolvere fu un grande lancio. Il REGGISENO. Dopo secoli di corsetti, una bustaia americana progressi- sta, Mary Phelps Jacob, brevettò il primo reggiseno, due fazzoletti cuciti con nastri rosa. Era il 1912. I primi prototipi erano in giro da qualche aiuto, celebrati da Vogue America nel 1909 come «un aiuto per le occasioni importanti». A incassare sull'invenzione fu comunque Jacob, che firmò un ricco contratto con la Warner Brothers Corset Company. In Europa, il reggiseno fu lanciato dal sarto francese Paul Poiret, che faceva vestiti aderenti al corpo. LA CERNIERA LAMPO. Brevettata da Gideon Sundback, svedese emigrato in America, fu usata per la prima volta su larga scala dall'esercito americano nella prima guerra mondiale. I primi abiti civili con la zip furono messi in vendita negli Usa nei primi Anni Venti. La prima a mettere zip in vestiti femminili fu la sarta pariginia Elsa Schiaparelli nel 1930. I primi a portare pantaloni con la lampo furono il principe di Galles, il duca di York e lord Mountbatten nel 1934. Al solito, all'epoca, la famiglia reale inglese si rivelò una forza innovativa nei consumi, e nel 1935 la lampo diventò comunissima. Il mOTTO. Nel 1920 Earle Dickson della Johnson & Johnson provò a mettere insieme garza e nastro adesivo chirurgico, e inventò il cerotto. Secondo la leggenda aziendale, Dickson aveva una moglie pasticciona che si tagliava continuamente, ed era stufo di perder tempo a medicarla. U TAMPA!, II geniale accessorio femminile fu introdotto nel 1934; come il cerotto, fu un'invenzione stimolata dalla vita coniugale. Lo brevettò Earle Haas, medico condotto del Colorado la cui moglie odiava gli assorbenti estemi. Lo cominciò a produrre Gertrude Tenderich, dottoressa di Denver e fondatrice della Tampax. Tra molti ostacoli: farmacisti che si vergognavano a venderlo, religiosi che lo denunciavano come pericolo per la verginità e incoraggiamento alla masturbazione. Per questo la Tarnpax assunse donne che vendevano tamponi porta a porta. La grande diffusione iniziò nel 1937, quando la Tampax fece una campagna pubblicitaria nazionale sulle riviste femminili. Tre anni dopo, i Tampax erano già in vendita in cento Paesi. il CAMBIO DA SUPERMARKET. Come un'altra invenzione cruciale, il parcometro, il carrello nasce a Oklahoma City. Dove nel 1936 Sylvan Goldman del supermercato Humpty Dunipty notò che le clienti con borsoni della spesa smettevano di comprare appena i borsoni erano pieni. Così fece fare dei carrelli, e pagò alcune persone perché li spingessero nel negozio. Ha funzionato. LA CARTA M CREDITO. Negli Anni Quaranta a Flatbush, quartiere di Brooklyn allora a maggioranza ebraica, presero forma due interessanti fenomeni contemporanei: Woody Alien, allora adolescente, e la carta di credito, la prima nella storia, emessa nel '46 dalla Flatbush National Bank. Discendeva dalle «shoppers' plates». Date da grandi magazzini e stazioni di servizio americane fin dagli Anni Venti, precedeva la prima carta di credito bancaria a larga diffusione, la BankAmericard, del 1959. LE SCARPE DA GINNASTICA. Quelle con¬ I MMMUN USA E SETTA. Ideati da Vie Mills, direttore della ricerca alla Procter& Gamble, dopo una domenica di disgustoso babysitting del nipotino in pannoUni di stoffa. Furono provati in Texas nel 1956 per la prima volta. Su poppanti poco entusiasti, perché i prototipi facevano molto caldo. Li migliorarono e misero in vendita nel 1959. Lail denaro LA OWTURABI SCUREZZA. Fu inventata nel 1959 dagli ingegneri della Volvo; ma la Volvo non volle brevettarla, in modo che tutte le industrie automobilistiche le installassero e si potessero salvare molte vite. Il primo Paese a renderle obbligatone fu, nel 1969, la Cecoslovacchia. IL PROZAC L'antidepressivo più famoso di fine millennio è stato venduto dopo molti anni dalla sua invenzione, nel 1972: i primi a consumarlo sono stati i belgi nel 1986, poi gli americani nel 1988, poi il resto del mondo. Due anni fa, lo prendevano almeno 30 milioni di pazienti. Nel 1989, fu la prima pillola messa in copertina su un settimanale (New Yorker). Poi è arrivato il Viagra, ma ò un'altra storia. sentita come Il bikini. Su piazza da decenni finisce il millennio al massimo della popolarità. Ha sbaragliato sia il costume intero, che non fa abbronzare la pancia, sia il topless impegnativo. Un capolavoro di equilibrio tra forma e funzione La graffetta, la lampo, il detersivo, il Prozac raccontano il secolo meglio d'un saggio sociologico temporanee si sono viste per la prima volta del 1949, brevettate in Germania da Adolf «Adi» Dassler, insomma il fondatore della Adidas. Che prima produceva scarpe con chiodi o pallini; e benché ariano aveva calzato Jesse Owens nelle Olimpiadi di Berlino del '36.