II treno si trasforma in un museo su binari

II treno si trasforma in un museo su binari La nuova formula di turismo culturale prevede tappe a Parigi, Milano, Ravenna, Bologna, Venezia e Roma II treno si trasforma in un museo su binari «Arte a bordo più il fascino di viaggiare di notte tra Italia e Francia» Giovanni Lamberti ROMA Un treno che si trasforma in un museo sui binari. Stazione Termini di Roma, ogni venerdì sera alle 19, parte il «Palatino», destinazione Parigi. Percorre il tratto Pisa-GenovaTorino per poi toccare l'Alta Provenza e 1 Ile de France. All'improvviso all'interno di una carrozza vengono riprodotte le immagini del «Ciclo delle ninfee», le opere della raccolta (250 tele) più famosa di Claude Monet. Due studiose di storia dell'arte illustrano i quadri del pittore francese, si soffermano sulla ricchezza cromatica, sulla bellezza di Giverny, la dimora (ribattezzata «Il simbolo del Paradiso») in cui l'artista «creò» un giardino che divenne la fonte delle sue ispirazioni. Il viaggiatore osserva così il paesaggio naturale dal finestrino, e nel vagone adibito a sala artistica i paesaggi irreali del fondatore dell'Impressionismo. E poi c'è il fascino di viaggiare di notte per vedere le luci dell'alba alla Gare de Lyon, la stazione ferroviaria parigina. Infine la possibilità di poter assistere alla «vera» mostra di Claude Monet al Museo dell'Orangerie: una sessantina di quadri, due grandi pannelli donati allo Stato per celebrare la vittoria francese nella prima guerra mondiale, le lettere ai suoi amici, le sequenze di un film del 1915 di Guitry Sache, in cui il pittore dalla barba bianca dipinge contemporaneamente su diversi cavaliettipiazzati nel suo giardino. Comprende tutto questo la nuova edizione di «Viaggi d'autore», l'iniziativa di turismo culturale che collega l'Italia e la Francia, organizzata da Artesia - il marchio delle ferrovie francesi e italiane che gestisce i treni di notte ItaliaParigi - e promossa dal ministero dei Beni Culturali, con la Réuniòn dei musei nazionali di Francia e l'ufficio del turismo di Parigi. Per un weekend si parte da un prezzo di 450 mila lire a persona: seconda classe e albergo a due stelle più il biglietto della mostra che permetterà di evitare anche la lunghissima fila all'esposizione. Il museo dell'Orangerie però a fine luglio chiude (riaprirà solo nel 2001). In programma, quindi, dopo una pausa estiva, c'è la mostra sul fauvismo e nel gennaio 2000 le manifestazioni dedicate alla riapertura del Centro George Pompidou dopo l'ampliamento e i restauri. Infine, da maggio a settembre dell'anno prossimo la visita alla reggia di Versailles. Artesia quindi per il gusto di viaggiare di notte (la società dal 1995 è riuscita a far risali¬ re del 27 per cento un mercato completamente in crisi) e il treno come anticipazione dell'evento artistico. Ma «viaggi dell'arte» vengono organizzati anche dalla Francia verso l'Italia. Il calendario per i transalpini (il treno da Parigi parte ogni giovedì sera) prevede una visita dei più famosi monumenti, musei e siti archeologici di Roma e dall'autunno tappe anche a Milano (Cenacolo Vinciano e la Pinacoteca di Brera), poi Ra venna (Museo Nazionale), Bologna (Pinacoteca nazionale) e infine Venezia (Galleria dell'Accademia e Villa Pisani a Stra). L'obiettivo è rinforzare sempre più i legami culturali tra i due Paesi, ma soprattutto rivalutare un mezzo di trasporto, il treno, e un segmento del mercato ferroviario, quello di notte, che conserveranno sempre un fascino particolare.

Persone citate: Brera, Claude Monet, George Pompidou, Giovanni Lamberti, Lyon, Pisani