Spot elettorali, polemica

Spot elettorali, polemica Spot elettorali, polemica Veltroni: il Cavaliere favorito dalle sue tv ROMA. Si avvicina la scadenza elettorale delle Europee e il clima si surriscalda. E continua la querelle aperta dagli spot «azzurri», rinfocolata dallo scudetto al Milan. «Berlusconi si ò lamentato che la sinistra è avvantaggiata perché ha la possibilità di riempire i muri delle città attaccando tanti manifesti. Mi auguro che in vista del 13 giugno ci sia un po' più di misura nelle parole del capo dell'opposizione, che può lanciare sullo proprie televisioni decine di spot elettorali con un costo, ovviamente, molto ammortizzato». Walter Veltroni risponde a Silvio Berlusconi e ritorna ancora una volta a parlare del conflitto di interessi e di antitrust. Il segretario dei Ds ieri ha parlato ad una manifestazione dedicata alla cultura italiana in Europa e ha ricordato che il «volume di risorse di Berlusconi è impossibile da raggiungere dalle altre forze politiche». «Ognuno spende i soldi del finanziamento come crede, con la formula di campagna elettorale che piii gli piace». E' stata la replica di Berlusconi. «Io di manifesti non ho mai parlato - ha aggiunto il leader azzurro - ho solo detto che nell'attribuzione degli spazi in tv la maggioranza ha dieci posizioni su venti, l'opposizione solo tre». «Non è colpa mia se abbiamo aderito ad un'offerta, in ossequio ad una legge, che ci è giunta da tv locali e commerciali mentre i Ds hanno ritenuto di non aderire, decidendo così di spendere in un'altra maniera i loro soldi». |r. i.l

Persone citate: Berlusconi, Silvio Berlusconi, Veltroni, Walter Veltroni

Luoghi citati: Europa, Roma