La Cassazione conferma, nullo il referendum
La Cassazione conferma, nullo il referendum Cinquantamila voti in più: ma non bastano per raggiungere il quorum. Di Pietro: accetto il verdetto La Cassazione conferma, nullo il referendum Ma Segni contrattacca: raccogliamo subito altre firme vanificare addirittura il risultato già preso per buono da tutti gli italiani. Sarebbe crollata ancor più la loro opinione nei confronti di uno Stato che non sa neanche contare gli elettori». Se Berlusconi si sbilancia un poco (ma il suo in fondo era stato un sì «senza fervore»), i diessini non commentano affatto. Altri si tolgono dalle scarpe qualche inaspettato sassolino. Il verde Mauro Paissan per esempio: «I referendari ora dovranno rassegnarsi. Hanno perso, capita, nella vita», si compiace. Il vicesegretario popolare Dario Franceschini è anche più malizioso: «Sarà interessante vedere cosa farà Antonio Di Pietro, che due giorni fa aveva scommesso sul raggiungimento del quorum mettendo sul piatto le proprie dimissioni da senatore». E intanto una nota del Ppi coglie l'occasione per leggere la decisione Antonio Di Pietro e Mario Segni uniti per il referendum ma divisi nell'atteggiamento di fronte alla sentenza della Cassazione della Cassazione come una definitiva conferma della volontà degli italiani in merito alla legge elettorale : «Ora la base di partenza delle riforme è clùara: il no al bipartitismo e al presidenzialismo è acquisito». Malumore, manco a dirlo tra i referendari. Il pattista Diego Masi scuote la testa e se la prende con Berlusconi. «Molto male, altro che meno male. Sostenere che la sentenza di oggi ristabilisce la certezza delle regole, quando invece è dimostrato che le carte erano truccate, non fa onore a chi della certezza del diritto e del rispetto delle regole del gioco ha fatto spesso una bandiera». Mario Segni passa direttamente al contrattacco. «La Cassazione non è voluta entrare nel merito dei gravissimi problemi da noi sollevati», premette, adombrando ri¬ corsi - alla Cassazione medesima, forse anche alla Consulta. «Oggi però ci vuole una risposta politica, che è l'immediata raccolta delle firme e il rilancio del referendum». Una sfida che Peppino Calderisi radicale già trasmigrato da Fi all'Elefante - raccoglie subito. Certo com'è che il numero degli elettori aventi diritto al voto «è sbagliato» per le tante anomalie documentate e quanto meno per l'elevato numero dei residenti deceduti e ultracentenari non cancellati dalle liste , in violazione alle leggi. «Se i comuni non hanno operato le cancellazioni per non perdere i relativi contributi statali, il ministero dell'Interno aveva l'obbligo di far rispettare la legge». Al referendum antiproprzionale n. 2 è pronta anche An, che alleandosi con Segni pare aver ormai imboccato la strada referendaria (Fini ha appena annunciato una consultazione popolare sulla nuova legge di finaziamento ai partiti). Ben più cauto, sia pure per nulla convinto che il quorum non sia stato davvero raggiunto («se si fossero davvero potuti contare i voti degli aventi diritto uno a uno...», Antonio Di Pietro sembra considerare la vicenda acqua passata. 11 senatore democratico ormai pensa alle riforme e alle elezioni: «Le persone che davvero vogliono fare qualcosa per migliorare il volto delle Istituzioni proseguiranno sulla loro strada. Il 13 giugno servirà proprio a questo: a rilanciare le riforme».
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morire a Canelli a 25 anni
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Nannini perde un braccio precipitando con l'elicottero
- Tempestosa giornata alla Camera
- Il deputato socialista Matteotti rapito da Roma in automobile
- Nascita di Marconi
- ALDO MORO
- Nuove norme per la scuola Colore tv, prezzi, 95 progetti
- L'arditismo nei comandanti
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- un po'di fantascienza
- Tre domande a Capanna
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Internet, istruzioni per l'uso
- Nascita di Marconi
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Non si mangia il gelato in boutique
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy