CASO SOFRI DIRITTO SENZA VENDETTA di Pierluigi Battista
CASO SOFRI DIRITTO SENZA VENDETTA CASO SOFRI DIRITTO SENZA VENDETTA Pierluigi Battista CON ogni probabilità, nella giornata di oggi la quinta sezione penale della Cassazione si pronuncerà sull'ammissibilità dei motivi che hanno indotto la difesa di Adriano Sol'ri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani a chiedere la riapertura del processo per l'omicidio del commissario Luigi Calabresi, conclusosi più di tre anni fa con la condanna definitiva dei tre imputati. E' naturale l'auspicio die la decisioni- della Cassazione sia conforme a senso di giustizia e coerente con quel rispetto scrupoloso delle procedure che è quanto da tempo reclamano non solo gli imputati, ma anclu; la famiglia del commissario Calabresi il cui comportamento, qualunque sia l'esito di questa tormentata e interminabile vicenda giudiziaria, merita di essere segnalato come esempio di ammirevole equilibrio e di estraneità a ogni tentazione di cieca vendetta. Ma oggi c'è da formulare un augurio supplementare. E cioè che i giudici della Cassazione non tengano nel minimo conto gli echi tragici di un sanguinoso tuffo nel passato, i richiami terribili a una stagione terrorista che sembrava chiusa per sempre ma che torna ad insanguinare la scena politica con gli agguati armati e l'assassinio dei «nemici» inermi. Che insomma chi oggi emetterà un verdetto giudichi solo e soltanto soppesando le carte di un «caso» singolare e circostanzialo e non sulla scorta di sommarie valutazioni storiche o peggio ancora sulla base di considerazioni di opportunità politica. L'augurio insomma è che il giudizio sia emesso con serenità e non con la paura di impossibili ritorni di un passato che non vuole passare, quasi che un verdetto «esemplare» possa suonare come monito per chi ha dissennatamente optato per la lotta armata. Nessun «esempio», solo giustizia. Sempre che si voglia perseguire la strada del diritto e non della vendetta.
Persone citate: Adriano Sol'ri, Calabresi, Caso Sofri, Giorgio Pietrostefani, Luigi Calabresi, Ovidio Bompressi
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