Tipitipitero, tormento d'estate di Marinella Venegoni

Tipitipitero, tormento d'estate Dopo «El Pam Pam», Cecilia Gayle lancia un nuovo hit al sapore dei Caraibi Tipitipitero, tormento d'estate Un ritmo da ballare con le braccia Marinella Venegoni Claudio Villa gorgheggiava «Tipitipitipso col cahpso» e Orietta Berti lo segui poi passo passo con un «tipitipiti dove vai»; quarant'anni dopo, l'estate che si affaccia rischia di riprendere il tormentone del «tipitipi»: niente melodia però, piuttosto il torrido clima musicale dei Caraibi, per motivetti trascinanti e scemini che null'altro pretendono se non di divertire finalmente il popolo stremato dalla guerra ai confini, dalle economie e dall'economia, dal calcio e dalle chiamate alle urne. Come sia nato questo nuovo «tipitipi» nessuno lo sa: fatto sta che per quelle misteriose assonanze che si creano e poi si spandono per l'aere, la guapa bonita Cecilia Gayle, che l'anno scorso licenziò il memorabile hit estivo «El Pam Pam», se ne esce oggi con un trascinante quanto elementare «El Tipitipitero», con un testo un po' spagnolo, un po' inglese e un po' francese. Ma contemporaneamente gli Havana Mambo, gruppo cubano stanziato in Italia, ha dato alle stampe un «Tipiton»; qui il ritmo è meno campionato e più folk, caribe basic, con una fisarmonica struggente: due fanciulle scosciate ti cantano come devi fare a ballare («Un-dos-tres»). Pippo Landra, discografico della New Music che sta dietro il Tipitero, non ha mai sentito parlare del Tipiton; gli Havana non sanno nulla del Tipitero. Ma tant'ò, il filone è partito e invaderà le spiagge da Copacabana a Ladispoli. La New Music è tra l'altro casa discografica specializzata in tormentoni estivo danzerecci: ha lanciato con i Los Locos nel '96 la contagiosa malattia della Macarena; nel '97 fu la volta di «El Tic Tic Tac» e del brano «2 The Night» di Lorena Forteza dal «Ciclone». 11 successo di questo genere di pezzi, spiega Landra, è assicurato se si può ballare: «Un po' ci sono le scuoio di ballo, che ogni anno debbono lanciare una no- vita e ce ne richiedono espressamente. E comunque la chiave di tutto è il movimento richiesto: dev'essere molto facile. Abbiamo scoperto che molta gente è timida e non ballava quasi mai perché i passi sono complicati. Nel Tipitero invece, ci sono molti movimenti di braccia e pochi di gambe: ruotare le braccia è semplice». Si annusa un business internazionale, dietro il ed «El Tipitero» che uscirà in giugno e finirà nel Festivalbar e nel nuovo Sanremo Estate della Rai. Qui, Cecilia Gayle sarà multilingue: «Sì, perché con il Pam Pam ogni paese protestava e voleva il suo pezzetto. Gl'inglesi ci hanno guardati un po' schifati fino all'anno scorso, ma ora Cecilia è stata appena invitata alla tv inglese con El Pam Pam». Questa volta dunque, si va oltre. Il ed lancerà anche un altro ballo, «La Kumbada», e ci sarà un video girato nei paesi che sono caldi tutto l'anno. Lo fa Pavarotti, non si vede perché non dovrebbe farlo Cecilia Gayle, scoperta da Pippo Landra che è anche autore del termine «Tipitero»: «La parola è venuta fuori così, riflettendo su un ritornello che non andava bene. Io mi sono sempre occupato di questa musica, credo che prima o poi riesumerò la rumba delle noccioline. Credo che in questo momento di crisi discografica, si comprino dischi soprattutto per divertirsi: e vanno bene cose così». E come ha scoperto la Gayle? Risponde laconico: «Per caso, in un locale». Romeo Ferrera, manager torinese degli Havana Mambo, rac¬ conta invece di una visita a Cuba con in mano la cassetta appena incisa del Tipiton: «Quando sono capitato in casa di Julio Santos per fargli sentire la canzone, sua suocera di 70 anni si è messa a saltellare con naturalezza dei passi: erano gli stessi che avevamo inventato noi in Italia, senza averli mai visti a Cuba». Anche gli Havana Mambo - folto gruppo di professori diplomati al Conservatorio che hanno recentemente deciso di ingentilire i loro concerti con due graziose ballerine e cantanti - non sono nuovi nell'inventare balli: l'anno scorso avevano lanciato «El baile dell'ula ula», creato da una professora dell'Istituto d'Arte Cubano, attraverso «Domenica In». Fra Tipitipitero e Tipiton, passano comunque due mondi assai diversi: nel primo c'è un'organizzazione industriale con ferrea distribuzione; nel secondo, l'orgoglio dell'artigianato che ben traspare dal sound complessivo, e le eterne tribolazioni della promozione da rincorrere. Vincerà, comunque, il «tipitipi». 'H :-K ■ y •: - - :- T L, . pore dei Caraibi GII Havana Mambo sono cubani ma lavorano in Italia. «Tipiton» è un loro brano E intanto gli «Havana Mambo» professori del Conservatorio rispondono col «Tipiton»

Luoghi citati: Cuba, Italia, Ladispoli, Sanremo