Demotté: «Basta con i convogli gratis»

Demotté: «Basta con i convogli gratis» Demotté: «Basta con i convogli gratis» «Meglio i charter che le ordinanze dei prefetti» ROMA Un maggiore coinvolgimento delle società calcistiche e un ripensamento del servizio offerto ai tifosi senza un corrispettivo. Questa l'idea del presidente delle Ferrovie dello Stato, Claudio Demattè, per porre un freno ai continui incidenti sui treni provocati dalle tifoserie calcistiche. Demattè, parlando ieri a margine di un convegno sul trasporto ferroviario, non ha quantificato i danni provocati dagli ultimi gravi incidenti di Salerno, ma ha affermato che nella stagione calcistica si dovrebbero aggirare su circa 2,5 miliardi di lire. «Già un mese fa ha detto - abbiamo cominciato ad affrontare il problema e a chiederci se è giusto fare questo servizio senza un corrispettivo. Ora l'analisi si è approfondita, perché i problemi sono diventati più gravi. Il servizio dovrà essere effettuato da parte dello Ferrovie dello Stato o a pagamento o comunque in condizioni di sicurezza perché è finita l'epoca dei treni affidati ai tifosi. Occorrerà coinvolgere le società calcistiche». A questo proposito il presidente delle Fs ha citato l'esempio venuto dal prefetto di Messina lo scorso 9 maggio che, dopo un'ordinanza ad effettuare il servizio speciale alle Fs, ha chiesto alla società di calcio del Messina di farsi garante di eventuali danni provocati ai vago¬ ni dai tifosi. Secondo stime fornite dalle Ferrovie dello Stato, alla penultima giornata di campionato di calcio, escludendo quindi i fatti luttuosi di Salerno, le Fs avevano formato 90 treni straordinari per trasportare le tifoserie: 60 su ordinanza dei prefetti e 30 treni speciali delle Fs, forniti anche a pagamento ai club di tifosi. Inoltre le Fs hanno aggiunto ai treni ordinari circa 300 carrozze destinate esclusivamente al trasporto dei supporter delle squadre. Il danno più grande per le casse delle Fs è comunque quello derivante dai mancati introiti che, nella stagione calcistica che si è conclusa domenica, sono stati di oltre 2 miliardi per 65 mila persone che hanno viaggiato senza biglietto. A tale cifra vanno aggiunti circa 500 milioni per i danni materiali alle carrozze e alle stazioni. Solo alla stazione Temimi, la scorsa domenica, i tifosi hanno provocato 250 milioni di danni. A tali somme vanno comunque aggiunte le spese già preventivate per la manutenzione ordinaria. Sempre alle Fs dicono comunque di preferire, ai treni formati grazie alle ordinanze dei prefetti, la vendita di charter ai club di tifosi: in questo modo, infatti, oltre ad avere un corrispettivo dai supporter, le Fs riescono a risalire all'individuazione dei tifosi che potrebbero danneggiare i vagoni. (Ansai

Persone citate: Claudio Demattè, Demattè

Luoghi citati: Messina, Roma, Salerno