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«Niente valzer di poltrone» DOPO LE ELEZIONI ROMA. Prodi smentisce, e non solo lui. Anche Franco Monaco, vicepresidente del gruppo dei Democratici alla Camera, nega con forza e «disappunto» la voce secondo cui il partito dell'Asinelio stia premendo per un rimpasto del governo D'Alema all'indomani delle prossime elezioni europee. «La notizia che noi vogliamo dei ministri», dice Monaco, «è assolutamente priva di fondamento, per due ragioni. E questo per due motivi: primo, perché la stabilità dei governi è tra i nostri obbiettivi strategici. E poi perché i Democratici sono venuti meno al vincolo di lealtà verso il governo del presidente D'Alema». Ma il tam-tam delle voci continua a rimbalzare da Palazzo Chigi a Piazza del Gesù, a Botteghe Oscure. Al punto che Walter Veltroni, segretario dei Democratici di sinistra, ha ritenuto di chiamarsi fuori: «E' un problema che per i Ds non esiste. Su un rimpasto», ha aggiunto il leader della Quercia, «c'è una sola voce che conta, quella del presidente del Consiglio. Per parte nostra non esiste questo problema, quale che sia il risultato elettorale». Lapidario Silvio Berlusconi: è un affare che riguarda la maggioranza. «Niente valzer di poltrone»