Metalmeccanici, aria di svolta
Metalmeccanici, aria di svolta Domani riprendono gli incontri. «Effetto D'Antona» sulla trattativa? Metalmeccanici, aria di svolta Pininfarina: è possibile accelerare Gian Carlo Fotti RÓMA ' Un segnale importante dal presidente di Federmeccanica Andrea Pininfarina a poche ore da un «vertice» ristretto con il ministro del lavoro Antonio Bussolino e il vice presidente di Coni industria Carlo Cellieri per tentare di sbloccare le trattative sul contratto nazionale dei metalmeccanici. «Non è escluso - afferma Pininfarina - che dal punto politico il timore di una escalation, dopo l'assassinio di Massimo D'Antona, possa spingere ad un'accelerazione del negoziato». Ed aggiunge: «Se ci sarà questa accelerazione, noi saromo pronti alla chiamata. Non ci siamo mai sottratti ai nostri obblighi». Sul tavolo, però, c'è sempre da rimuovere il macigno della riduzione dell'orario di lavoro richiesta dai sindacati, e qui il presidente di Federmeccanica spiega la sua posizione nettamente contraria: «Le imprese metalmeccaniche non sono in grado e non intendono appesantire la riduzione dei costi e della competitività del prodotto. Il nostro atteggiamento non vuole mettere in discussioni; il protocollo del lugUo '93, ma semplicemente dare una risposta di merito ad una rivendicazione sindacale che, pur non essendo in contrasto con il quadro delle regole, è del tutto incompatibile con il contesto economico generale del settore». Ora si è di fronte all'intervento del governo, determinato anche «dalle difficoltà delle organizzazioni sindacali ad aprirsi ad un reale confronto che tenga pure in debito conto la competitività delle aziende, elemento indispensabile per lo sviluppo occupazionale: mi auguro che esso sappia favorire una soluzione equilibrata della vertenza in corso». Immediate due reazioni di segno diverso. «Non vorremmo - osserva Giorgio Cremaschi, segretario di Fiom Piemonte che ancora una volta Federmeccanica si fosse fatta pren¬ dere dalla «sindrome dello spiraglio» per la quale in questi mesi, ogni volta che si è avuta la sensazione che si potesse davvero aprire un confronto positivo per la soluzione della vertenza, gli industriali hanno brutalmente confermato i loro diktat e le loro chiusure». E' chiaro, insiste Cremaschi, che la pretesa di contenere tutti i costi contrattuali nell'ambito dell'inflazione programmata, la richiesta di revisione delle regole della contrattazione aziendale, il rifiuto della riduzione d'orario e l'intenzione di stravolgere le regole contrattuali sulla flessibilità, se confermate, impedirebbero qualsiasi ipotesi di accordo». Meno pessimista il segretario nazionale della Fismic Giuseppe Cavalitt.o : «Se ci sarà un impegno congiunto si potrà rinnovare il contratto a breve termine. E' urgente cercare un intelligente punto di equilibrio tra 1 interesse delle imprese meccaniche, la loro competitività internazionale e i diritti contrattuali dei lavoratori. Mai dimenticando che lo sviluppo delle imprese sarà sempre legato al grande impegno della forza lavoro». Da ieri sera, comunque, il confronto è entrato in una fase nuova, decisiva in un senso o nell'altro. Bassolino incontrerà mercoledì mattina i leader di Cgil, Cisl e Uil Sergio Cofferati, Sergio D'Antoni e Pietro Lai-izza con i segretari generali dei rispettivi sindacati dei metalmeccanici. E, ad essi, più o meno, il ministro farà lo stesso discorso in termini pragmatici: quale può essere, nelle posizioni delle due parti, un tollerabile «punto di caduta» che consenta di superare gli scogli principali e raggiungere un approdo ragionevole? Dalle risposte dipenderà se, anche non sottovalutando i contraccolpi dell'omicidio D'Antona, sarà possibile arrivare all'accordo già entro la prossima settimana o se, invece, tutto salterà di nuovo in aria e per parecchio tempo. Andrea Pininfarina
Luoghi citati: Fiom Piemonte
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Morire a Canelli a 25 anni
- Storia degli «scandali» radio-tv la Arnova, Fo, Zavattini, Benigni
- Due fratelli di Nizza a giudizio per omicidio
- Nuove norme per la scuola Colore tv, prezzi, 95 progetti
- Ã? morto il gen. Carboni
- E' accusato di un omicidio
- L'arditismo nei comandanti
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Una pagina di valore alpino
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- un po'di fantascienza
- Nascita di Marconi
- Non si mangia il gelato in boutique
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy