«Niente sesso, siamo italiani»

«Niente sesso, siamo italiani» Boom di chiamate al numero verde, sono soprattutto mogli e compagne a denunciare il problema «Niente sesso, siamo italiani» In tre milioni soffrono di impotenza ROMA «Boom» del numero verde sulla disfunzione erettile, un disturbo tutto al maschile meglio noto come impotenza, che affligge 3 milioni di italiani. In poco più di un anno sono state oltre 60 mila le telefonate giunte all'167-130480, e in un caso su cinque a chiamare sono state proprio mogli e compagne dei malati. A tracciare il bilancio dei primi 13 mesi di attività di questo «filo duetto con l'andrologo» voluto da Sia (Società italiana di andrologia) e Pfizer Italiana è Vincenzo Mirone, urologo dell'Università Federico II di Napoli, a due giorni dal Convegno «Lui, lei e l'impotenza. Come cambia la sessualità nella società del 2000», in programma domani 26 maggio a Roma. In particolare, pur essendo state «evase» solo il 18% delle 60.425 chiamate giunte al numero verde, Mirone sottolinea come nel 18% dei casi siano state proprio le partner (mogli, fidanzate o compagne) ad alzare il telefono per chiedere aiuto, mentre le restanti 6660 chiamate sono state fatte direttamente dai pazienti. «Il maggior numero di telefonate - continua Mirone - sono arrivate dal Sud Italia e dalle isole (37%), mentre il record negativo spetta al Nordest della penisola, con il 14%». Pareggio, poi, fra Centro e Nord-Ovest: da ciascuna delle due aree è arrivato il 24% dei «Sos andrologici». Per il medico, però, la chiave del «successo» del numero verde al Sud potrebbe essere spiegata proprio dall'anonimato garantito ai pazienti: un muro dietro cui trincerarsi per denunciare il problema restando nell'ombra. Sono stati gli italiani fra i 49 e i 52 anni, rivela ancora Mirone, a ricorrere di più al numero verde, «persone in un'età in cui sovente iniziano a manifestarsi i primi segni di disfunzione erettile, associata ad alcune patologie come iperten¬ sione, diabete e arteriosclerosi». Pensionati ed impiegati sono in cima alla classifica degli utenti del servizio, «un dato riflette l'urologo - che forse bisogna riferire più alla disponibilità di tempo per poter effettuare la chiamata che alla reale distribuzione del problema». Pochi, invece, gli studenti, che in gran parte non hanno stabili rapporti di coppia e possono «celare» più facilmente il problema e che di solito sono in gran parte convinti di trovarsi di fronte a un disturbo transitorio, dovuto a uno stato psicologico momentaneo. Ir. cri.) Un recente studio ipotizza tre milioni di impotenti in Italia

Persone citate: Federico Ii, Mirone, Vincenzo Mirone

Luoghi citati: Italia, Napoli, Roma