Paura nella galleria un Tir prende fuoco

Paura nella galleria un Tir prende fuoco Tivoli, trasportava oltre duemila litri di gasolio Paura nella galleria un Tir prende fuoco ROMA. Un Tir ha preso fuoco ieri all'interno di una galleria lunga milleduecento metri dell'autostrada A 24, Roma-L'Aquila, nei pressi di Tivoli. L'incendio è divampato, per cause ancora in corso di accertamento, alle 8,45, a 900 metri dall'imbocco della galleria. L'automezzo trasportava una fresatrice. Sette mezzi dei vigili del fuoco sono stati impegnati nell'operazione di spegnimento dell'incendio, in cui è andata completamente distrutta la cabina del Tir, un Fiat 330. Fortunatamente, secondo i vigili del fuoco, le fiamme sono state domate prima che esplodessero i 2000 litri di gasolio che erano nel motore della fresatrice: la deflagrazione sarebbe stata tale - secondo gli esperti - da compromettere la stabilita della stessa galleria, la «Stonio». Le fiamme hanno danneggiato, per 500-600 metri, anche l'impianto elettrico, senza compromettere tuttavia il funzionamento di un moto-ventilatore, che è stato fondamentale per smaltire il fumo dell'incendio. La fresatrice appartiene ad una ditta impegnata in lavori di rifacimento del manto stradale sull'autostrada. Per rimuovere il Tir che la trasportava e riaprire al traffico la galleria si è atteso di poter sostituire la motrice del camion con una nuova. Intanto, in mattinata, si sono formati 5 chilometri di coda nella corsia ver¬ so L'Aquila e 8 in quella verso Roma, rrché, essendo bloccata l'uscita di Tivo. le auto venivano fatte uscire a Castel Madama e da lì, quelle dirette a Tivoli, dovevano tornare indietro. La galleria resterà chiusa al traffico per alcuni giorni. La chiusra è stata disposta per permettere il rifacimento dell'asfalto. Il camionista che era alla guida del Tir incendiato, Gianluca Martini, 30 anni, camionista di Acuto, in provincia di Frosinone, ha avuto un principio di intossicazione. Secondo i primi accertamenti sembra che l'incendio si sia sviluppato nella motrice del Tir. Questo nuovo incidente sembra dare voce e ragione ai Verdi che proprio in questi giorni hanno invitato il governo e l'Ili a riflettere in merito alla privatizzazione della Società autostrade. Per i Verdi infatti «l'operazione di privatizzazione è pensata per rilanciare la politica delle grandi opere autostradali e potrebbe rivelarsi un boomerang per il nostro Paese. Ad esempio, la convenzione riguardante la proroga trentennale della concessione non dice nulla sugli interventi per la messa in sicurezza della rete nonostante gli incidenti ormai quotidiani sulle nostre strade: questo dimostra che dare ai privati senza alcun vincolo, una infrastruttura così importante è una vera e propria abdicazione del suolo dello Stato». |Ansa]

Persone citate: Gianluca Martini