Sonia Gandhi ritira le dimissioni di E. St.

Sonia Gandhi ritira le dimissioni Giubilo a Delhi Sonia Gandhi ritira le dimissioni newdfXhi Sonia Gandhi ha ritirato le dimissioni da presidente del partito del Congresso e guiderà il partito nelle elezioni anticipate che si terranno a settembre in India. Lo hanno annunciato dirigenti del partito dopo un incontro con la leader nella sua residenza di New Delhi. Centinaia di militanti del partito che da una settimana sono accampati davanti alla casa della Gandhi hanno celebrato la notizia con canti e balli. Appena si è diffusa la notizia che Sonia Gandhi aveva ritirato le sue dimissioni dalla guida del Partito del Congresso, si sono potute vedere scene di giubilo tra la folla adunata in attesa davanti alla sede del partito: tra scoppi di petardi e urla di gioia, la gente si abbracciava intonando slogan di lode per la vedova di Rajiv. La Gandhi si era dimessa la settimana scorsa dopo che tre esponenti del suo partito avevano firmato una lettera in cui mettevano in discussione la sua candidatura a primo ministro perchè di origine straniera. I tre dissidenti avevano addirittura chiesto una modifica costituzionale per impedire a chiunque non sia nato in India di ricoprire la carica di primo ministro. Una richiesta da tempo sbandierata dall'ex maggioranza nazionalista hindu del Bharatya .lanata Party, i principali avversari del Congresso. I tre dirigenti «ribelli», espulsi nei giorni scorsi dal partito, hanno annunciato ieri in una conferenza stampa la loro intenzione di creare un nuovo partito «laico e di dimensione nazionale» che persegua gli ideali di Nehru e del Mahatma Gandhi. Secondo gli analisti questa mossa potrebbe indebolire le chance del Congresso di vincere le elezioni. Il leader dei ribelli del Congresso, 1' «uomo forte» di Bombay, Sharad Pawar, ha commentato freddamente, affermando che la marcia indietro di Sonia «era attesa». «Tutto lo spettacolo che abbiamo visto negli ùltimi giorni - ha detto Pawar riferendosi alle manifestazioni di sostegno alla Gandhi - sembra essere stato preparato accuratamente». Quest'ultimo colpo di scena della politica indiana, avviene all'indomani della denuncia, da parte del Congresso, di un piano per uccidere Sonia Gandhi. Il partito aveva rivelato che un «clan fascista» ha intenzione di uccidere Sonia. Il governo indiano ha immediatamente ordinato un irrigidimento delle misure di protezione per la moglie italiana di Rajiv Gandhi, il premier ucciso nel 1991 da una attentatrice Tamil. Il ministro dell'Interno, L.K. Advani, ha ordinato ai servizi segreti e alla polizia di aumentare le misure di sicurezza e di essere vigili contro chiunque tenti di disturbare le prossime elezioni. «Nessun gruppo terroristico potrà portare a termine alcuna operazione nel Paese», ha detto Advani. [e. st.]

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