L'UOMO DELLA FORTUNA di Daniele Cavalla

L'UOMO DELLA FORTUNA SI GIRA L'UOMO DELLA FORTUNA Attori e comparse torinesi impegnati in un nuovo film TANTI torinesi per un debutto. E' in corso a Torino la lavorazione del film «L'uomo della fortuna», esordio nel lungometraggio della giovane regista di origini torinesi Silvia Saraceno. Si narra di un ventenne che lavora in una ricevitoria, un suo amico squattrinato vince cinque miliardi al superenalotto. «E' un film brillante con punte grottesche - spiega Silvia Saraceno, ex collaboratrice dall'Italia per i programmi informativi della rete francese Tf 1 nonché regista in Rai -. Il ricorso al gioco del lotto è dovuto al fatto che serviva qualcosa che facesse accadere cose inaspettate in grado di cambiare la vita dei personaggi». I protagonisti sono Sergio Assisi e Giovanni Esposito, nel cast di altre due pellicole girate di recente a Torino quali «Ferdinando e Carolina» e «Ormai è fatta». Gli altri interpreti sono Tony Sperandeo, Enzo Cannavale, Anita Caprioli, Elena Russo e, nel ruolo del boss, lo statunitense Burt Young. Parecchi gli attori torinesi sul set: Plinio Zani impersona l'uomo della fortuna. Barbara Cinquatti è un'infermiera, Walter Croio interpreta un degente d'ospedale, Arturo Di Tullio è l'autista di un furgone, Fabio Farronato il commissario Crocea, Gianluca Cambino un agente di polizia, Paride Mensa il cuoco, Elena Mascarello la cameriera del boss. A questi si aggiungono centocinquanta comparse. La lavorazione dura sei settimane: via Barbaroux, le Molinette, i locali Cover e Supermarket, un negozio di mobib in Borgo Dora trasformato per ra- gioni cinematografiche in tabaccheria, una villa in strada Fenestrelle e i teatri di posa Unistudio i set cittadini. La produzione è della romana Gam Film, produttore esecutivo l'Unistudio, organizzazione generale a cura della Emme Produzioni. «L'uomo della fortuna» è girato in Piemonte con il sostegno di Comune e Regione. Daniele Cavalla Un momento della lavorazione alle Molinette con Sergio Assisi, Silvia Saraceno, Stefano Sarcinelli e Giovanni Esposito

Luoghi citati: Italia, Piemonte, Torino