DAL DUKE AL JAZZ TRADIZIONALE

DAL DUKE AL JAZZ TRADIZIONALE DAL DUKE AL JAZZ TRADIZIONALE Un venerdì 21 da leoni per il jazz: si attacca alle 21,15 al Piccolo Regio (piazza Castello 215, ingresso 12.000) con un progetto dal titolo Sing a song of Eflington dedicato al centenario del Duca: ideato dal pianista Riccardo Zegna con Giampaolo Casati, tromba, Alfred Kramer, batteria, Daniela Satragno e Claudio Girard, voci, accompagnati dalla Unit Line Jazz Studio Orchestra, propone brani del repertorio dell'indimenticabile «Duke» (nella foto), con proiezione di video originali. Alle 22 il Magazzino di Gilgamesh (piazza Moncenisio 13/b) ospita Francesco Bruno, mentre al Supermarket (viale Madonna di Campagna 1, ingresso libero, consumazione obbligatoria) suonano Latin Touch. Bruno, chitarrista di grande sensibilità e tecnica sopraffina, protagonista di molte formazioni partenopee di jazz-rock e jazz dagli Anni 70, presenta il nuovo ed «Matarièh», proiettato a ricercare ritmi, melodie e strumenti tipici dell'area del Mediterraneo. Sono con lui Pierpaolo Principato, tastiere, Marco Ro vinelli, batteria, Roberto Di Bella, basso e Arnaldo Vacca, percussioni e voce. Nei Latin Touch (Simon Papa, voce, Robert Taufic, chitarra, Diego Borotti, sax, Gilson Silveira, percussioni, Roberto Rossi, batteria, Massimo Camarca, basso) convivono un formidabile senso del ritmo, toni blues, soni e jazz oltre a influenze brasiliane ed africane. Gilgamesh propone anche il 6* Traditional Jazz Sound Celebratici lunedì 24 Gigi Cavicchio!! & Ragtime Ensemble di Torino, martedì 25 l'ottetto della Milano Hot Jan Orchestra, mercoledì 26 Louisiana Jazz Band, 7 elemen¬ ti da Genova, e giovedì 27 Orleans Stamperà Jan Band, sestetto genovese. Invece al Centralino (via delle Rosine, ore 21, ingresso libero) martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27 ci saranno i consueti concerti di fine d'anno del Centro Jan Torino. Più di 100 allievi coinvolti, distribuiti tra la Big Band condotta dal sassofonista Roberto Regis, tra i gruppi di blues e rhythm and blues coordinati dal chitarrista Dario Lombardo, tra l'ensemble degli allievi di percussioni africane guidate da Bruno Genero e tra le altre formazioni vocali e strumentali, dirette da Pino Russo, Diego Borotti e Claudio De Vecchi.

Luoghi citati: Genova, Louisiana, Torino