MCINERNEY

MCINERNEY MCINERNEY Un giovanotto, la moda, i vip, una top model aspirante attrice PROFESSIONE MODELLA Jay Mclnerney trad. Claudio Perroni Bompiani pp. 164 L 26.00 RTICOLATO in capitoli brevissimi, quasi delle vignette con tanto di titolo, Professione modella consiste in una serie di appunti ironici sulla circoscritta New York delle persone che inseguono il successo, soprattutto nello show-business e nella cultura; appunti divertenti ma meno spintosi di Woody Alien, informati ma meno metodici e autorevoli di Tom Wolfe. Il narratore, a volte in prima a volte in terza persona, è un giovanotto di famiglia già ricca, ora rovinata da un prodigo padre squilibrato. Questo giovanotto collabora svogliatamente a una rivista di moda, per cui intervista celebrità; ha una sorella intelligente ma anoressica, fidanzata con un dottore noioso; e ha, anzi, aveva, una convivente, Philomela, di clamorosa bellezza, top model che vorrebbe diventare attrice. All'inizio della storia Philomela sparisce dopo aver dato vaghe scuse dalle quali il narratore deriva il sospetto di essere stato piantato. Il sospetto diventa certezza via via che passano i giorni e che il maldestro giornalista, sempre più angosciato, commette gaffes, irritando senza volere il plutocrate inserzionista del suo periodico, non riuscendo a contattare il divo su cui deve scrivere un servizio, ecc.; intanto ascolta distrattamente le geremiadi di un amico scrittore ossessionato sia dall'attesa di una recensione sul «New York Times», sia dal desiderio di recuperare un amato cane di cui si era disfatto. Jeremy - così si chiama il nostro eroe - potrebbe farsi consolare almeno un po' dalla voluttuosa Pallas, spogliarellista e ospite pagata di orgette, ma non riesce a pensare ad altro che alla propria ragazza in fuga, alla quale, ora lo capisce, aveva commesso l'errore di non proporre le nozze. Tocchi aggiornati sono i messaggi di e-mail che Jeremy riceve da una ammiratrice sconosciuta, i testi di catene di Sant'Antonio, i nomi di personaggi sulla cresta dell'onda, i ristoranti esclusivi dove con effetto ripetuto qualcuno dà in escandescenze, vuoi perché aggressivamente vegetariano, vuoi perché scandalizzato dalla trasgressività dei discorsi in materia di sesso. Sniffare coca in biglietti arrotolati da cento dollari dopo averla tagliato il mucchietto con una American Express platino fa, invece, per Jeremy, molto anni ottanta. Piacevole e leggero qua e là (fra i momenti migliori, certi sogni di rivalsa del protagoni¬ ora lo capisce, aveva commesso l'errore di non proporre le nozze. Tocchi aggiornati sono i messaggi di e-mail che Jeremy riceve da una ammiratrice sconosciuta, i testi di catene di Sant'Antonio, i nomi di personaggi sulla cresta dell'onda, i ristoranti esclusivi dove con effetto ripetuto qualcuno dà in escandescenze, vuoi perché aggressivamente vegetariano, vuoi perché scandalizzato dalla trasgressività dei discorsi in materia di sesso. Sniffare coca in biglietti arrotolati da cento dollari dopo averla tagliato il mucchietto con una American Express platino fa, invece, per Jeremy, molto anni ottanta. Piacevole e leggero qua e là (fra i momenti migliori, certi sogni di rivalsa del protagoni¬ sta), Mclnerney dà peraltro l'impressione di essere a corto di materiale per un vero libro, e infatti in America il breve romanzo è uscito insieme con alcuni racconti. In qualche flashback con l'improbabile storia di come il suo Jeremy conobbe Philomela, l'autore recupera persino esperienze già sfruttate una dozzina di anni fa in «Riscatto», suo romanzo di esordio che si svolgeva in Giappone. Jeremy, apprendiamo, ha un passato di cultore di zen e di arti marziali, e quando era a Tokio ostentava una disinvoltura e una competenza ammirevoli: è il vecchio sogno degli americani da Hemingway in poi, di mostrarsi cosmopoliti per sbalordire i propri connazionali quando insegnano la corrida agli spagnoli, o quando come qui fanno arrossire un orientale insultandolo nella sua lingua. Tanta padronanza di un ambiente esotico contrasta però con la goffaggine di Jeremy in quello che dopotutto è il suo. Ma insomma. Come si prevedeva, la scoin- Farsa Philomela non torna aiovile, le piccole vicende collaterali raggiungono una qualche forma chconclusione, e noi abbiamo sbirciato ogni tanto nella folle vita di coloro che sono famosi o sperano di diventarlo. Spigliata traduzione di Sergio Claudio Perroni, e una buona barzelletta sul naufrago che al posto di Venerdì si vede arrivare nell'isola deserta Sharon Stone. Masolino d'Amico Appunti ironici sulla New York che insegue il successo, .soprattutto nello show-business e nella cultura: flash divertenti ma meno spiritosi dì Woody Alien, informati'ma meno autorevoli di Tom Wolfe L'autore del «Il socio» cambia genere: esce dai grandi studi avvocatizi americani e va a cercare una missionaria nella giungla brasiliana per offrirle un'eredità miliardaria

Luoghi citati: America, Giappone, New York, Tokio