Turi Ferro, offeso, lascia il teatro di Fabio Albanese

Turi Ferro, offeso, lascia il teatro Stabile di Catania nella bufera, il grande attore abbandona dopo 40 anni Turi Ferro, offeso, lascia il teatro «Non m'interessa ilpotere, ma esigo rispetto» Fabio Albanese CATANIA «Vorrei ricordare a qualcuno che lo ha dimenticato che io mi chiamo Turi Ferro ed esigo rispetto per la mia storia e per quello che ho dato sia a questo Teatro che a quello italiano in genere». Sembra quasi uno dei suoi personaggi quando, piglio austero e panama in testa, inveisce contro il malcapitato di turno prima che il sipario si abbassi. Ma per questo colpo di teatro Turi Ferro, stavolta, non ha scelto le tavole di un palcoscenico ma le pagine del quotidiano cittadino per «salutare il mio pubblico» e dire addio al teatro di una vitu, quello Stabile che attorno a lui, per 40 anni, ha costruito stagioni e personaggi. Contro coloro che «per due anni non sono stati capaci di eleggere un direttore e senza mai, dico mai, rivolgere un pensiero o un ringraziamento a un vecchio, ma non troppo, che continuava a denti stretti a lottare per questo teatro». E stato lo stesso attore a spiegare che una decina di giorni fa il neo direttore artistico del teatro Stabile, Filippo Amoroso, era andato a trovarlo per illustrargli il cartellone della prossima stagione. Poi, però, il silenzio che ha fatto decidere Turi Ferro per l'addio, non certo alle scene ma all'ingrato teatro che non lo rispetta più. L'abbandono di Turi Ferro è il culmine di una crisi dell'ente che, nel giro di due anni, ha visto andarsene prima il direttore artistico Pippo Baudo, poi un'altra colonna del teatro, l'attore Tuccio Musumeci, migrato verso il Riondo di Palermo, e in mezzo l'imbarazzante vicenda della nomina dello scrittore Andrea Camilleri a successore di Baudo, seguita dall'immediata rinuncia. Turi Ferro se la prende con il consiglio d'amministrazione e il suo presidente, Giuseppe Giarrizzo, e ricorda un colloquio con l'ex direttore artistico Mario Giusti: «Poco prima di morire scrive Ferro- mi raccomandò il nostro Teatro dicendomi: "Stai attento, Turi. Quando in questo Teatro entrerà la politica, lo Stabile finirà". Ora ho capito cosa voleva dire».

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