Bianco, un satellite per controllare i Tir

Bianco, un satellite per controllare i Tir Saint-Vincent, convegno dopo il disastro Bianco, un satellite per controllare i Tir Progetto del governo per la sicurezza Viaggi notturni per le merci pericolose Stefano Sergi SAINT-VINCENT Stop a fusti e sacchetti contenenti merci pericolose, via libera ai satelliti per controllare i Tir carichi di carburanti, rifiuti tossici e scorie, imposizione di viaggi notturni per i trasporti ad alto rischio che attraversino viadotti e gallerie. Sono le novità che sta studiando il governo dopo il disastro del 24 marzo nel tunnel del Monte Bianco. Le ha annunciate ieri a Saint Vincent Antonio Bargone, sottosegretario ai Lavori Pubblici, intervenuto nel convegno sul tema «Uscire dal tunnel», organizzato dai democratici di sinistra di Piemonte e Valle d'Aosta. Bargone, nella sua relazione, ha spiegato: «Per adeguare la rete stradale alle nuove esigenze di sicurezza della circolazione è stata studiata e sta per essere emanata una nuova normativa relativa alle caratteristiche geometriche e funzionali delle strade, prevista dal codice della strada. E proprio in relazione al disastro del traforo del Monte Bianco, sarà predisposta, d'intesa con il ininistero dei Trasporti, anche una nuova disciplina che regoli in modo specifico la circolazione delle merci nei punti ad alto rischio, quali viadotti e gallerie stradali». Bargone, in merito ai trasporti di merci pericolose, indica due soluzioni: ridurre i fattori di rischio e migliorare le attività di intervento. «Si potrebbe ha spiegato - vietare il trasporto delle merci sfuse in fusti e sacchetti a favore di più resistenti containers. Va verificata l'applicazione della normativa che prevede l'introduzione di limitatori di velocità da installare all'interno dei veicoli adibiti al trasporto per impedire che venga superato il limite imposto. E anche la localizzazione dei veicoli attraverso la tecnologia satellitare potrebbe rivelarsi uno strumento efficace nella gestione del trasporto di merci pericolose, anche per controllare la distanza Propososservpermanecontroviabilità i sto un atorio ente per llare la n galleria dei mezzi». Bargone ipotizza anche viaggi notturni per le merci ad alto rischio: «Il traffico passeggeri è meno intenso per cui, in caso di incidente, non si avrebbero pesanti ripercussioni sulla circolazione». Nel 1996, in Italia, sono transitate ai valichi autostradali 65 milioni di tonnellate di merci, per un valore complessivo di 338.400 miliardi. L'uso della tecnologia, nelle paiole degli esperti intervenuti ieri a Saint Vincent, diventa fondamentale per garantire sicurezza nei trasporti. L'architetto Mario Virano, amministratore delegato della Sitaf (società che gestisce il tunnel del Frejus) ha proposto l'istituzione di un osservatorio permanente computerizzato per la sicurezza di trafori e gallerie, aggiornabili in tempo reale. Una proposta appoggiata anche da Bargone. Il Frejus, sotto il profilo della tecnologia, su» anche sperimentando portali dotati di rilevatori di calore, gli stessi che saranno installati, dopo la ricostruzione, nel tunnel del Monto Bianco. Sono piazzati circa 300 metri prima dell'ingresso della galleria e, in caso di allarme, bloccano immediatamente l'accesso dei veicoli. Li utilizza la Ferrari per i test delle auto, sono capaci di evidenziare surriscaldamenti di motori anche su veicoli in transito a 300 km/h. «Avrebbero evitato quella strage» ha detto Pietro Lunardi, ingegnere del Consiglio superiore dei lavori pubblici e capo del pool tecnico che sta seguendo il disastro del Bianco. Il Frejus sta allestendo l'abilitazione dei telefoni cellulari in galleria, nuovi rifugi da realizzare in collaborazione con il Politecnico di Torino, tecnologie moderne di segnalazione e informazione. Il convegno è stato ^ chiuso dal ministro per il Commer' ciò con l'estero Piero Fassino: «Dal disastro del Monte Bianco, a mio avviso, dobbiamo trarre una lezione e una spinta per un programma di modernizzazione. Soltanto così avremo anche la sicurezza». Proposto un osservatorio permanente per controllare la viabilità in galleria

Persone citate: Antonio Bargone, Bargone, Commer, Mario Virano, Piero Fassino, Pietro Lunardi, Stefano Sergi

Luoghi citati: Italia, Piemonte, Saint Vincent, Saint-vincent, Torino, Valle D'aosta