«Quel film lede la reputazione di Mannino»

«Quel film lede la reputazione di Mannino» Accolto il ricorso «Quel film lede la reputazione di Mannino» PALERMO. Il tribunale di Roma ha accolto il ricorso dell'ex ministro Calogero Mannino nei confronti di Aurelio Grimaldi, dell'Arancia Cinema e del Coordinamento Antimafia riguardo ad alcuni passi della sceneggiatura del film «L'on. Di Salvo», tali «da creare un pregiudizio grave ed irreparabile alla propria reputazione». In particolare, il tribunale - sottolineano i legali dell'ex parlamentare De, processato a Palermo per reati di mafia - pur affermando la libertà di elaborazione dell'autore di un'opera cinematografica, ha precisato che «laddove l'opera vada a incidere su diritti della persona, quali l'onore e la reputazione, il bilanciamento tra i primi ed i secondi, impone che la tutela della personalità prevalga». [r. i.l

Persone citate: Aurelio Grimaldi, Calogero Mannino, Di Salvo, Mannino

Luoghi citati: Palermo, Roma