«Restiamo uniti, e facciamo le riforme»

«Restiamo uniti, e facciamo le riforme» VIOLANTE «Restiamo uniti, e facciamo le riforme» TORINO. «Le forze politiche hanno saputo dimostrare tre momenti di grande unità per il Paese: con l'elezione di Ciampi alla presidenza della Repubblica, per la risoluzione sulla guerra del Kosovo, con la risposta all'assassinio di D'Antona, a quella tragedia che ci riporta indietro di vent'anni. Su alcune questioni non ci si può dividere, altrimenti oltre una certa soglia il Paese non tiene, si spacca», l'invito del presidente della Camera, on. Luciano Violante, intervenuto alla Festa del Piemonte, è di riprendere al più presto il cammino delle ri¬ forme: «Oggi più che mai. Il federalismo, innanzittutto, mi sembra maturo, è stata la materia più approfondita dalla bicamerale, e poi si potranno affrontare i temi dell'elezione del Capo dello Stato e del consolidamento dell'istituzione governo». Gli attentati alle sedi diesse possono essere collegati con l'omicidio D'Antona? «Non bisogna confondere gli assassini con gli imbecillii». Perché i terroristi hanno colpito proprio il collaboratore di Bassolino? «Possono avere una rosa di nomi, e aver colpito l'obiettivo più facile».

Persone citate: Bassolino, Ciampi, D'antona, Luciano Violante

Luoghi citati: Kosovo, Piemonte, Torino