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Trussardi, indagati dirigenti Mercedes «Concorso in omicidio colposo» Trussardi, indagati dirigenti Mercedes MILANO Un dirigente italiano della Mercedes, un dirigente tedesco, un concessionario Mercedes italiano, un carrozziere ed un tecnico italiani sono indagati da ieri per concorso in omicidio colposo nell'ambito dell'inchiesta sulla morte dello stilista Nicola Trussardi, avvenuta dopo un incidente stradale alle porte di Milano. Il coinvolgimento degli ultimi tre è relativo a un altro incidente che la Mercedes di Trussardi aveva avuto, in Emilia Romagna. • I danni erano stati ingenti, tanto che per la riparazione dell'auto fu pagata una fattura di 27 milioni di lire più Iva, emessa a dicembre scorso da una carrozzeria che operava per la Mercedes. In quella fattura, che è agli atti a disposizione del magistrato, figura anche il pagamento di 500 mila lire alla voce «air bag», somma che si può riferire all'istallazione di uno solo di questi sistemi di sicurezza. ' La famiglia Trussardi ha evidenziato, quando ha chiesto di poter tenere sotto controllo in officina il rottame della vettura, che dopo l'incidente non si erano aperti gli air bag dei quali l'auto doveva essere provvista. Un fatto te¬ stimoniato anche dalle foto scattate subito dopo l'incidente, nelle quali non si vede alcun air bag aperto. Il pm vuole accertare se gli air bag c'erano, e in caso negativo se ci sarebbero dovuti essere e perché non sarebbero stati installati. In caso positivo, vuole sapere se si sono aperti o meno, e in questo caso perché. Per questo è in attesa dei risultati della perizia tecnica. Al termine dell'interrogatorio di ieri, i legali della casa automobilistica si sono limitati a dettare un comunicato. «La Daimler Chrysler Ag, produttrice dei veicoli Mercedes Benz - dice la nota - si è presentata spontaneamente al pm che si occupa dell'inchiesta, dato che è venuta a conoscenza attraverso i mezzi di informazione che il dottor Trussardi è deceduto in conseguenza di un tragico incidente stradale sul quale è in corso un'indagine». «Noi siamo oggi qui - hanno aggiunto i legali - perché siamo completamente convinti del nostro prodotto e abbiamo piena fiducia nella giustizia italiana. Siamo sicuri che verrà rapidamente accertata la assoluta estraneità della società e dei suoi tecnici dall'intera vicenda». [Ansa] L'auto di Nicola Trussardi dopo l'incidente. Per la morte delle stilista cinque persone sono finite sul registro degli indagati