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Esami per tre squadre italiane Continua la lotta al doping: oggi i ciclisti sottoposti ad altri controlli Esami per tre squadre italiane All'opera i medici di «Io non rischio la salute» FOGGIA Ancora controlli antidoping al Giro. Dopo l'esame del sangue compiuto su tutti corridori del gruppo, alla partenza della corsa rosa, e che hanno tagliato subito Loda e Ochoa per un tasso di ematocrito superiore al limite di 50 tollerato, oggi sarà la volta di «Io non rischio la salute», il programma realizzato dal Coni per tutti gli sport. In mattinata tre squadre italiane saranno sottoposte alle analisi incrociate di sangue e urine previste. In un primo tempo i ciclisti si erano opposti a questa ulteriore prova, ma pare che sia intervenuto lo stesso presidente Gian Carlo Ceruti, con una lettera, per invitare tutti ad accettare il controllo. Sono la Mobilvetta dell'ex maglia rosa Ivan Quaranta, la Ballati di Ferrigate e Saldato e la Vini Caldirola di Romans Vainsteins, le squadre che stamane saranno sottoposte alle attenzioni del medici del Coni. Intanto in Francia continuano le polemiche e le discussioni dui Tour. Con una dichiarazione in Senato, il ministro dello sport, signora Marie-George Buffet, ha cercato ieri di tranquillizzare gli sportivi francesi che sentono m forse lo svolgimento della prestigiosa corsa. Alle prese con rivelazioni e col¬ pi di scena ormai quotidiani sul doping, la stampa e l'opinione pubblica appaiono divise: il Tour deve continuare, dicono i più; un anno senza maglia gialla sarebbe la medicina giusta, sostengono altri. La Buffet è «profondamente» favorevole al Tour de Franco 1999. Il ministro ha dichiarato di aver incontrato il direttore della corsa, Jean-Marie Leblanc, che le ha assicurato di avere posto condizioni alla partecipazione delle squadre. «Se alcuni team - ha precisato la Buffet - e penso a certe squadre europee, non vogliono piegarsi a queste condizioni, non parteciperanno al Tour de Franco», [a. a.]