Primo contatto Juve-Del Piero

Primo contatto Juve-Del Piero Incontro a Milano: l'ostacolo più grosso è lo sfruttamento dell'immagine Primo contatto Juve-Del Piero Sondaggio Doxa: un italiano su tre è bianconero Franco Battolato TORINO Ieri il primo contatto. La prossima settimana, forse, le prime firme. In un grande albergo non lontano da San Siro, all'ora di pranzo, si sono ritrovati i datori di lavoro e i procuratori di Alessandro Del Piero. Oggetto: rinnovo, fino al giugno 2004, del contratto di Pinturicchio in scadenza a giugno del 2000. Pasqualin e D'Amico, per conto del giocatore, hanno fatto conoscere alla società bianconera le loro richieste. Bettega-GiraudoMoggi hanno riformulato la loro offerta. C'è ottimismo, da una parte e dall'altra. Il ghiaccio è rotto anche se le difficoltà da superare non sono lievi. Pasqualin pronostica: «E' possibile che si arrivi a definire, unicamente, il discorso riguardante la prestazione sportiva». Moggi prevede: «La volontà di Del Piero è di restare qui, valuteremo la richiesta, sono convinto che tutto si risolverà per il me¬ glio». In parole povere i procuratori del fantasista vorrebbero «stralciare» da questo contratto la parte concernente le sponsorizzazioni private (che il giocatore gestirebbe in prima persona) e chiedono per il loro assistito un quinquennale da 10 miliardi a stagione. La Juventus non ha perso la speranza di garantirsi i gol di Alex per qualche miliardo in meno (7 era l'offerta originaria, più o meno quanto guadagna Ronaldo). Ma la società bianconera, questo è lo scoglio vero, vorrebbe avocare a sè anche lo sfruttamento dell'immagine del giocatore. Proprio di Del Piero ha parlato ieri Di Livio, suo grande amico: «Sento aumentare, m giro, il rimpianto per Vieri dopo quanto l'ex nostro compagno ha fatto nella finale di Coppa Coppe. Christian è, attualmente, il più forte attaccante del mondo. Ma a noi, in questa stagione, sarebbe bastato avere Del Piero per non chiudere l'anno a mani vuote, anzi con l'incubo di uno spareggio Uefa o, peggio, delrintertoto». Quindi, per alleviare la tensione sul rinnovo del contratto del numero dieci: «Alex l'altro giorno ha detto che non mi sopporta più. Io spero che non lo riconfermino, così me lo levo dai piedi visto che, al contrario, io dovrei restare». Un sondaggio della Doxa ha intanto ribadito, per chi nutrisse ancora dubbi, che il 32% degli italiani che si interessano di calcio simpatizzano per la Juventus, contro il 16% prò Milan e il 15% per l'Inter. Seguono Napoli (7), Roma (5), Lazio e Fiorentina (4% a testa). Netto, soprattutto, è il primato dei bianconeri tra i giovani: il 63% dei tifosi juventini in Italia ha un'età tra i 15 e i 35 anni, mentre l'Inter (che 30 anni fa, sulle ali dei successi di Moratti ed Helenio Herrera, guidava la classifica dei simpatizzanti davanti a Milan e Juve) ha i tifosi più «maturi»: il 38% ha fra i 35 e i 54 anni e il 33% superai 54 anni di età. Del Piero (foto in alto) arrivò alia Juve nel'93 dal Padova con Di Livio (sopra)

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