Ore 11, trasloco al Colle

Ore 11, trasloco al Colle La signora Franca è arrivata per prima, con una sola valigia. Dopo due ore e mezzo è entrato il Presidente Ore 11, trasloco al Colle Ciampi: «Vivere qui sarà stressante» Aldo Camillo ROMA «La Reuter dove la mettiamo? Credevate non volessi più essere informato sull'andamento dei mercati?». Qui, a destra della scrivania, andrà benissimo. Carlo Azeglio Ciampi è salito al Quirinale alle 13,30. La signora Franca l'ha preceduto di due ore e mezzo; aveva con sé le valigie: non c'era stato tempo di preparare gli scatoloni per il trasloco. Addio shopping alle bancarelle di piazza Crati, o al vicino supermarket Gs, e alla colazione al bar sotto casa: comincia la vita da first lady, la prima a risiedere sul Colle dai tempi di Vittoria Leone. Dopo 21 anni, un presidente torna a vivere al Quirinale. E fin dal primo giorno. Chi pensava che i Ciampi passassero ancora qualche notte in via Anapo non conosce il nuovo Capo dello Stato. «Fosse per me, resterei volentieri a casa mia - ha confidato ai collaboratori -. Vivere qui sarà più stressante. Però considero importante legare anche fisicamente, fin dall'inizio del mandato, la mia perrona all'istituzione. Non c'entrano motivi di sicurezza. La sede della presidenza della Repubblica è al Quirinale»; un posto che vai bene qualche difficoltà logistica. Quello che Ciampi considera un «sacrificio» personale ma anche una «precisa scelta politica e di servizio» andava, com'è nello stile dell'uomo, fatto subito. Così alle 14 il Presidente ha pranzato con la moglie nell'appartamento all'angolo Nord-Est del palazzo che fu dei papi e dei re. Dopo mezz'ora di riposo, alle 15,30 è sceso nello studio dalla tappezzeria azzurra, più grande e luminoso di quello del Tesoro. Ciampi ha esaminato l'agenda dei prossimi giorni - in particolare i preparativi per il 2 giugno, festa della Repubblica - e, come sempre ha fatto nei suoi trasferimenti tra Bankitalia, Palazzo Chigi e via XX Settembre, ha subito cominciato a prendere confidenza con la macchina organizzativa. Il Presidente ha chiesto informazioni su pianta organica, numero dei dipendenti e centri di spesa. Impresa assai ardua, in un palazzo in cui, per le stratificazioni succedutesi negli anni, il personale è via via cresciuto, e non sempre mansioni e collocazione dei vari uffici sono chiari. Sembra di capire che in questo settore Ciampi intenda fare rapida opera di trasparenza. La signora Franca è rimasta favorevolmente impressionata dai lavori di restauro, condotti su indicazione di Marianna Scalfaro. «Voglio molto bene a Marianna, per me è come una terza figlia • è stato il commento della first lady -. E ha anche un ottimo gusto». L'appartamento del Presidente occupa una piccola parte del palazzo: sei stanze su duemila, 350 metri quadrati su 70 mila. I Ciampi vivranno in un salone, collegato con la sala da pranzo, una cucina arredata in modo moderno, cinque camere da letto e un piccolo attico al piano superiore. L'appartamento è diviso da uffici e saloni di rappresentanza da ima semplice porta, ed è arredato con mobili, arazzi, dipinti che la figlia di Scalfaro ha scelto tra gli oggetti preziosi custoditi nei depositi del Quirinale. Anche gli abbinamenti di tappezzerie e tendaggi sono stati curati da lei. «E per fortuna ha notato la signora Franca - Marianna ha fatto mettere anche l'aria condizionata...». Per Ciampi la prima giornata da Capo dello Stato era cominciata, come nei giorni scorsi, a Palazzo Giustiniani: ma non nella sala della Costituzione, al secondo piano, dove ha scritto il discorso, ma nello studio di Giovanni Leone, al terzo. «Se ho dato consigli a Ciampi? In verità, per prima cosa mi sono scusato - racconta il senatore a vita -. Tenevo a essere presente al suo giuramento, ma la salute non me l'ha permesso. Che cosa mi ha detto? Più che dire, il Presidente si fa capire. Non esplicita il suo pensiero, ma è facile dedurle Mi sono congratulato con lui per la perspicacia con cui a Montecitorio ha trattato i problemi più spinosi. E' uomo di imponenti capacità». Dopo 35 minuti, Ciampi ha salutato Leone e, alle 12,15, ha raggiunto a casa, dietro piazza del Popolo, Francesco Cossiga. Il colloquio è durato più di un'ora ed è stato, a detta dei protagonisti, «affettuosissimo»: Cossiga ha anche regalato al nuovo Capo dello Stato un libro antico, dell'fiOO francese. Con il suo predecessore, Oscar Luigi Scalfaro, Ciampi si era incontrato già ieri sera. Nel pomeriggio il Capo dello Stato ha lavorato anche a definire lo staff. E' probabile che resti il consigliere giuridico Salvatore Sechi, mentre per l'attuale consigliere diplomatico Luigi Amaduzzi è pronto un posto da ambasciatore a Londra. Le nomine saranno ufficializzate all'inizio della prossima settimana, quando sarà terminato anche il trasloco da via Anapo. Una cosa Ciampi ha voluto portare con sé fin dal primo giorno: il calco dell'Euro con l'Uomo leonardesco, segno di quello che considera il suo più grande successo politico, da cui non aveva voluto separarsi neanche durante l'interregno a Palazzo Giustiniani. E, come ai tempi di via XX Settembre e di Bankitalia, presso la scrivania già lampeggia il computer con le agenzie di stampa che segnalano le oscillazioni dell'euro, dei Btp, e della politica italiana. ■ ■ t_ ". ir IT f V'"".'ir Dopo ventuno anni il Capo dello Stato torna ad abitare nel Palazzo: «E' qui la sede della presidenza» Il presidente Carlo Azeglio Ciampi con il sindaco di Roma Rutelli a il premier Massimo D'Alema martedì all'Arcare della Patria LA CASA MI. Pili IDI NT! MULA «M&AZHNA Bit. «Itti» Un salone con sala da pranzo contigua, cinque camere da letto, altrettanti bagni, una grande cucina, un piccolo attico annesso e attrezzato a studio. Tutto in 350 metri quadrati che si affacciano sui giardini del Quirinale. Questa è, in cifre, la Palazzina del Fuga: una specie di «dópendance» del Palazzo presidenziale che, nel suo complesso, è di 70 mila metri quadrati con quasi duemila stanze. Ui|liiUitll!.l.ii!lWUI)l|M.i»l Subito installato il computer con le agenzie di stampa Sulla scrivania anche il calco dell'Euro Prima riunione per informarsi sul personale, le mansioni e le voci di spesa Ir. il

Luoghi citati: Londra, Roma