NUOVO CINEMA ITALIANO di Lietta Tornabuoni

NUOVO CINEMA ITALIANO BELLOCCHIO A CANNES NUOVO CINEMA ITALIANO Lietta Tornabuoni L* UNICO film italiano in gara a Cannes per la Palma d'oro, «La balia» di Marco Bellocchio, è stato accolto con applausi, attenzione, domande e qualche sorpresa. Dall'Italia il festival s'è sempre aspettato nel corso del tempo, oltre al cinema dei maestri, il cinema di commedia (da Monicelli, Scola o Dino Risi a Moretti e Benigni), il cinema realistico, il cinema Colitico. «La balia», molto elio, rappresenta qualcos'altro, una diversa maturazione, un cinema fuori genere e più contemporaneo: magari una promesso di modernità e densità per il futuro italiano. E' stupefacente come Bellocchio sia riuscito a immettere in una storia semplice tratta da una novella inizio secolo di Luigi Pirandello, centrata su un uso e una figura oggi spariti come il baliatico e la balia, l'essenza del Novecento: 10 spirito di rivolta e l'analisi dell'uomo, Marx e Freud; la dialettica tra le generazioni e gli scontri di classe; il destino mutante delle donne e la forza del linguaggio; la dinamica tra scienza vecchia e nuova, l'oscurità del vivere borghese nell'ombra degli appartamenti cittadini. E con una semplicità classica, con una maestria, con immagini eloquenti difficili da dimenticare: tra tutte, la scena quasi insopportabile del futuro padrone che esamina le aspiranti balie che gli mostrano nudo 11 petto gonfio di latte, che aspettano e sperano di venir scelte per un lavoro che è il nutrimento essenziale, la maternità.

Persone citate: Bellocchio, Benigni, Dino Risi, Freud, Luigi Pirandello, Marco Bellocchio, Marx, Monicelli, Moretti, Scola

Luoghi citati: Italia