Stangata sulle polizze auto di Roberto Ippolito

Stangata sulle polizze auto In arrivo aumenti medi del 20 per cento. Raddoppiati dal '94 i costi per gli automobilisti Stangata sulle polizze auto Le compagnie: troppi danni «gonfiati» Roberto Ippolito ROMA Aumentano le truffe. E aumenteranno le tariffe. Le compagnie di assicurazioni imputano ai troppi disonesti la responsabilità dei prossimi rincari delle polizze Re auto, quelle pagate per i rischi degli inadenti stradali. Rincari ipotizzabili fino al 20%: ogni compagnia deciderà quanto far pagare in più. I disonesti sono coloro che gonfiano i danni,.in particolare Snelli alle persone, ma nel mirino ell'Ania {l'associazione delle imprese assicurative) ci sono tutti coloro, dai giudici ai magistrati, che abbondano nei «criteri di accertamento e di valutazione» delie-conseguenze fìsiche degli incidenti. Per le truffe c'è cuna deflagrante espansione» lamenta Alfonso Desiata, presidente dell'Ama che ieri ha tenuto l'assemblea annuale. Le compagnie sostengono di aver perso globalmente per la Re auto 2.260 miliardi nel 1998, mentre tutto il settore assicurativo ha registrato un utile di 2.506 miliardi con una crescita del 21% (40% nel ramo vita, 9 nel ramo danni) e premi per oltre 111 mila miliardi. Sul fatto che ci sia troppa gene¬ rosità nella considerazione del. «danno biologico» {costato alle compagnie 10 nula miliardi nel 1998) è d'accordo anche Pierluigi Bersani, ministro dell'Industria. Secondo Bersani, si realizzano effettivamente troppe truffe sotto l'insegna del danno biologico che deve essere precisato meglio: di fenomeno c'ò e nasconde una febbriciattola corruttiva». Perciò sdobbiamo tare qualcosa», anche perchè calla fin fine dobbiamo renderci conto che non paga l'assicuratore, ma paga Pantalone». E mentre si guarda a come combattere le frodi, i dienti sono in attesa che sulle loro tasche si abbattano gli aumenti. Protesta un'associazione di consumatori, l'Adusbef che accusa il governo e in special modo Bersani di «inèrzia» e di essere «schierati a fianco delle compagnie». E' risentito Aldo Pegni, presidente della Federazione degli ordini dei medici: «Queste generalizzazioni non hanno molto senso». Pagni definisce discutibili le «accuse di .faciloneria» a chi accerta i danni. Ma Desiata cerca di dimostrare con i dati alla mano che le truffe esistono e sono favorite: in Italia un sinistro su cinque provoca con- seguenze sulle persone, in Europa uno su dieci. Sono un'infinità i colpi di frusta, le fastidiose conseguenze dei tamponamenti. C'è eccessiva accondiscendenza, secondo Desiata (tornato a guidare le Generali, oltre che l'Alleanza), «nel riscontrare e riconoscere da parte di medici e nagistratura lesioni di lievissima entità che in molti casi o sono assolutamente inesistenti o non danno luogo a invalidità permanenti pur essendo risarcite come tali, ovvero vengono ipervalu- tate sia in termini di accertamento dalla loro intensità, sia in termini di quantificazione economica». Desiata è convinto di vedere «una miriade di comportamenti disonesti posti in essere direttamente da danneggiati e assicurati, in alcuni casi con l'ausilio di 'addetti' in senso lato: episodi che coinvolgono anche cittadini al di sopra di ogni sospetto, che vivono i comportamenti speculativi senza senso di colpa e rispetto ai quali gli assicuratori sonò quasi impotenti». Le tante truffe sono quindi, secondo l'Ania, all'origine degli aumenti all'orizzionte. Ma ci sono anche altre due motivazioni per i rincari della re auto: l'aumento degli incidenti e la crescita del costo dei danni materiali (cioè alle auto) e alle persone. Stando così le cose, Desiata sostiene che «al momento nulla lascia sperare che nel breve periodo possa interrompersi il ciclo negativo che porta ad andamenti nel prezzo del servizio Re auto al di fuori di qualsiasi correla¬ zione con i tassi inflattivi». Insomma le polizze aumenteranno molto più dell'inflazione, anche se Desiata fa presente che è impossibile anticipare «qualsiasi percentuale media». Un'inchiesta dell'agenzia Adii Kronos sulla base di dati Adiconsum rivela che da quando sono state liberalizzate le tariffile sono all'incirca raddoppiate: tra il 30 giugno 1994 e il 30 aprile 1999 ci sono stati aumenti tra il 50 e il 100% con punte del 150%. QUANDO IL PREMIO VOLA I premi delia Rt auto in vigore fino a! 30 gìugm> *94t data delta libeATQlizzazioiw che operai» ne) attore. I premi sor» riferiti od una potino. bcw w-rrvorvs, nktìta od un conducente di 40 anni, con moaimole tfi I $ miliardi, par le dito di Roma, Milano. La (lasso di merito è io 14, doè quella praticata a chi si assicura per 3a cwima voha. COMPAGNIA POU22A RNO AL 3Q/WW P0UZZA FIHO AL 30/4/99 FONDIARIA 063.902 1.325.000 AXA 003.902 1.200.000 MEDIOLANUM 003.902 1.132.000 R. MUTUA 003.902 1.100.000 SAI 003.902 1.108.00O RAS 003.902 1.237.000 TORO 003.902 1.173.000 UNIPOL 003.902 1.413.000 GENERALI 003.902 1.209.000 LLOYD ADRIATICO 003.902 1.402.000 ASSITALIA 003.902 1.100.000 SARA 003.902 1.134.000 GR. ZURIGO 003.902 1.003.000

Persone citate: Aldo Pegni, Alfonso Desiata, Bersani, Desiata, Pagni, Pierluigi Bersani

Luoghi citati: Europa, Italia, Milano, Roma