Torino, giornali nei bar di E. Min.

Torino, giornali nei bar Torino, giornali nei bar Torino, giornali nei bar TORINO «Un fallimento? Non direi. E poi come si fa a dirlo? Prima bisogna esaminare i dati delle altre città». L'assessore al Commercio, Fiorenzo Alfieri, è soddisfatto dell'esito subalpino della riforma Bersani, a un mese dall'adozione. Sono 335 gli aspiranti commercianti che si sono presentati in Comune per ottenere una licenza sulla base di un'autocertificazione. Dieci di questi, che si sono messi pazientemente in coda per ottenere il permesso brano extracomunitari, percentuale ridotta rispetto al previsto, Aggiunga l'assessore: «Era evidente che la Bersani non avrebbe rivoluzionato la mappa del commercio delle nostre città. Ha semplicemente ''sburocratizzato'' l'iter. Detto questo non mi pare che 300 nuove aperture siano poche». Anche le richieste di vendita su Internet o altra via telematica superano il previsto: una decina. Per quanto riguarda le novità legate a questi ultimi mesi, a Torino ha ricevuto un buon successo la proposta di estendere a bar e altri esercizi pubblici la vendita di quotidiani. All'Associazione commercianti spiegano che sono una quarantina le richieste di questo tipo. I meno soddisfatti all'idea che presto si potrà comprare un quotidiano mentre si sorseggia un caffè, sono gli edicolanti, per quanto i sindacati di categoria abbiano dato l'assenso alla novità. Con scarso entusiasmo - per ora è accolta la possibilità di cambiare il giorno di chiusura. I negozi alimentari continuano a chiudere chi al mercoledì e chi al giovedì, mentre le boutique fanno riposo al lunedi. «Abitudini radicate, per cambiarle ci vuole tempo - ricorda Alfieri - il test andrebbe fatto fra un mese». Ma non di soli effetti collaterali alla riforma Bersani, vive il commercio torinese. Una nuova oppor¬ tunità è stata studiata dal Comune per risollevare le sorti dei punti vendita situati nelle aree a rischio. Quart ieri come San Salvarlo dove la piaga della microcriminalità ha da tempo costretto i commercianti ad abbassare la saracinesca, presto potranno godere di un finanziamento di 1,5 miliardi, messo a disposizione dall'Ue. Denaro a fondo perduto - limite 50 milioni • che finiranno sul libretto di chi vuole rinnovare la bottega o aprime una nuova nel cruadnlatero compreso fra corso D'Azeglio, corso Marconi, via Nizza. L'idea del contributo è stata accolta con soddisfazione dai commercianti di zona, specialmente da coloro - e in San Salvarlo non sono pochi - che pur non disponendo di molti mezzi desideravano cambiare l'aspetto della bottega. [e. min.]

Persone citate: Alfieri, Bersani, Fiorenzo Alfieri

Luoghi citati: Quart, Torino