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«Sette anni al Quirinale? Non credo» «Sette anni al Quirinale? Non credo» Franca Ciampi: guerra e disoccupati, che angoscia Inviato a SANTA SEVERA Franca Pilla Ciampi - golfìno bianco, golf e gonna blu, un velo di trucco, rossetto rosa, unghie laccate di rosso, grandi occhiali da vista - infila la borsetta color crema nel cestino della sua Graziella gialla arrugginita, si alza sui pedali per staccare i cronisti appiedati, attraversa a zig-zag la folla dei fotografi - «siate gentili, vorrei arrivare a Messa indenne» - e si avvia sul viale verso la (brutta) chiesa di Sant'Angela Melici. Saluta le amiche, lino, «il miglior barista che conosca», e poi appoggia la bicicletta tra un albero e la rampa di cemento che sale al sagrato. Signora, posso farle gli auguri? «Certo. Ne ho molto bisogno». Perché? «Perché, contrariamente a quando è stato detto e scritto, non sono una donna coraggiosa. Non sono forte come mio marito Carlo. Sono una donna fragile. E, oggi, impaurita». Davvero? Qui a Santa Severa dicono che tra le. mura di casa comanda lei. Marco e Stefano Quartieri, i gemelli che la aiutano quando ha ospiti, mi hanno cliiesto: "Non scriva nulla, o la signora ci rimprovera"...». «Ma no. Io non ho (quasi) mai rimproverato nessuno. Men che meno quei due cari ragazzi, che sono un po' i miei nipoti. In realtà, sono spaventata». 0 - Per quale motivo? «Perché mi attende un'esperienza che - le dico la verità - io non volevo». Che cosa la preoccupa tanto? L'assedio dei giornalisti? «No, quello no. Rispetto il lavoro degli altri. Anch'io ho lavorato e lavoro, come moglie e madre. E poi ci sono un po' abituata». Allora lo stress, i viaggi internazionali? Anche a quelli dovrebbe essere avvezza, no? «Certo. Non sono gli impegni a spaventarmi. Sono trent'anni che facciamo questa vita». Che cosa, allora? La situazione internazionale? «Sì. La guerra del Kosovo mi angoscio. Non solo quella: anche la disoccupazione, qm in Italia, in Europa. Ma innanzitutto mi preoccupa la dimensione nuova, la difficoltà dell'avventura, che-ci attende. E la sua durata. Fosse una cosa di pochi giorni...». Invece durerà sette anni «Lei crede davvero? Non penso durerà tanto a lungo». Perché? «Perché... ho paura. Vede, io sono una persona anziana. Nei giorni scorsi mi auguravo che toccasse a qualcun altro, ed ero sincera. L'ho detto a Marianna: le ho telefonato ieri, sa, qui a Santa Severa siamo vicine di casa...». Che cosa ha detto alla signorina Scalfaro? Le ha chiesto della vita al Quirinale? «No. Le ho detto: "Cocca mia, ora capisco quel che mi dicevi. Quanto sia dura. E ti invidio, ora che per te è finita". Marianna è sempre stata molto cara, molto dolce con me. Le voglio bene come se fosse la mia terza figlia. Ma adesso mi fermo, le sto raccontando un po' troppo... lei di quale giornale è?». DeUa Stampa, signora. «Ah, là Stampa. Mi piace. Un giornale sobrio, che non fa pettegolezzi», -a Grazie. Ma, mi dica, non è an- * che un po' orgogliosa di quel che ò accaduto? Lei sarà la prima first-lady in 21 anni ad abitare al Quirinale. Come interpreterà il ruolo? «Vede, io non sono una donna ambiziosa. Mi sono sposata convinta che sarei stata una moglie e una mamma qualsiasi. Tutto il resto mi è capitato addosso per caso. Ora sono una nonna felice. Ma preoccupata da quanto la aspetta, e dal pensiero della complessità del compito che attende suo marito. E ora mi scusi, vorrei entrare in chiesa a pregare, a invocare l'aiuto del Signore». Senza il Presidente? «No no, lui sta arrivando. A meno che non sia scappato da un'altra parte... Ma adesso posso chiederle una cosa io?». Prego. «Quando scriverà, oggi e in futuro, lo faccia con misura. E con pietà». «Ho telefonato a Marianna Scalfaro r^ssafler dirle che ora capisco quando mi diceva che era dura» «Contrariamente a quanto scrivete io non sono affatto una donna coraggiosa» Carlo Azeglio Ciampi parte da casa per andare alta messa delle 11,30. Sotto il Presidente e la moglie in chiesa