Ulivo, Prodi contro D'Alema di Marcello Sorgi

Ulivo, Prodi contro D'Alema Intervista al presidente della Commissione Ue sulle polemiche dopo il voto sul Capo dello Stato Ulivo, Prodi contro D'Alema «Così rischia di farci perdere le elezioni» ROMA. All'indomani dell'elezione di Ciampi a Capo dello Stato e a meno di un mese dalla designazione di Prodi alla presidenza della Commissione Ue c'è di nuovo tensione tra il leader dei Democratici e D'Alema. Palazzo Chigi accusa Prodi di aver sostenuto con scarso entusiasmo la candidatura Ciampi nei giorni delle trattative. Al punto che l'esponente dei Democratici Rino Piscitello, delegato a partecipare al vertice di maggioranza decisivo, si sarebbe alzato dal tavolo, piantando in asso gli alleati e accusandoli di comportamento «partitocratico». I Democratici negano e dicono che a Palazzo Chigi pun¬ tano a prendersi tutto il merito dell'elezione di Ciampi. L'epilogo di questa polemica è stato il breve e tempestoso incontro tra Prodi e D'Alema venerdì a Palazzo Chigi. «Noi abbiamo voluto Ciampi in modo esclusivo fin dall'inizio - dice Prodi -. A Piscitello erano state date istruzioni nel senso del sostegno unico a Ciampi». Ma Prodi va oltre: «Io ragiono così: il Polo, partecipando all'elezione di Ciampi, ha avuto un forte vantaggio di legittimazione e ha ritrovato la sua unità. Se a un centrodestra forte e coeso non si contrappone un Ulivo ancora più forte, perdiamo le elezioni». Marcello Sorgi A PAG 3

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